I Mondiali di Qatar 2022 sono arrivati ai quarti di finale, ma prima di procedere oltre è il momento di tracciare un breve bilancio sulle 16 squadre partecipanti agli ottavi di finale: quali hanno meritato pienamente il passaggio del turno? Quali avrebbero potuto fare di più? Per chi, invece, l’eliminazione rappresenta un totale fallimento? Scopriamolo.
Mondiali Qatar 2022, ottavi di finale: le promosse
- Brasile 9 – Contro la Corea del Sud vince, segna, diverte: era dal Brasile del 2002 di Ronaldo, Ronaldinho, Rivaldo e Roberto Carlos che la Seleçao non metteva in campo tale livello di spettacolo. Tite non trattiene l’entusiasmo e danza coi suoi: lo perdoniamo, il fondo il loro è “futbol bailado”.
- Marocco 8,5 – Difesa granitica (un solo gol incassato finora), verticalizzazioni immediate e grande libertà al talento individuale: il Marocco annulla la Spagna, demolendo definitivamente il mito del tiki-taka, e poi la batte dagli 11 metri grazie al portiere-eroe Bounou e al ghiaccio nelle vene di Sabiri, Zyech e Hakimi. La sua è l’impresa degli ottavi.
- Portogallo 8,5 – Il c.t. Fernando Santos toglie il “tappo” Ronaldo e lo champagne del Portogallo sgorga a fiotti contro la povera Svizzera: 6 gol, l’esplosione del 21enne Ramos e la scoperta che c’è vita anche senza (anzi, soprattutto senza) CR7.
- Francia 7,5 – Polonia troppo rinunciataria, vero, ma i Bleus sembrano di un altro pianeta. Soprattutto lo sembra questo Mbappé: a 24 anni ha già 9 gol ai Mondiali, come Messi e più di Cristiano Ronaldo (8).
- Inghilterra 7,5 – Gli inglesi domano i Leoni del Teranga del Senegal con tre gol in meno di 20 minuti. Ancora un voto alto, anche perché s’è sbloccato Kane.
- Olanda 7 – Non giocherà un calcio spettacolare come la sua storia ci ha abituati, ma dire che l’Olanda di Van Gaal non sappia stare in campo è un’eresia. Tiene a bada le sfuriate degli americani, indirizza la gara nel primo tempo e segna tre gol spettacolari: la promozione stavolta è piena.
- Argentina 6,5 – Cresce sul piano del gioco, ma dopo essere volata sul 2-0 col duo Messi-Alvarez nel finale rischia grosso: decisivo il portiere Martinez, il voto non può essere altissimo.
- Croazia 6 – I vice-campioni del 2018 passano il turno, ma stavolta il merito è più del portiere Livakovic, che para tre rigori, che del fuoriclasse Modric. Sufficienza stiracchiata.
- Australia 6 – Subiscono, reagiscono, sfiorano l’impresa col 18enne Kuol, che allo scadere va vicinissimo a portare l’Argentina al supplementare: eliminati sì, ma la prestazione basta ai Socceroos per meritare la sufficienza.
Mondiali Qatar 2022, ottavi di finale: le bocciate
- Stati Uniti 5,5 – Organizzati, con margini di crescita e un paio di elementi di talento, contro l’Olanda gli americani pagano dazio soprattutto alle proprie ingenuità difensive. Ma il futuro, stavolta, pare davvero roseo.
- Giappone 5,5 – Il voto sotto la sufficienza è al finale di partita, in particolare ai supplementari durante i quali il Giappone pare più fresco della Croazia, ma non ne approfitta. L’eliminazione ai rigori sa di storica occasione persa.
- Senegal 5 – Già privo da inizio Mondiale della stella Mané, contro l’Inghilterra il Senegal accusa l’assenza dell’uomo migliore in Qatar, il centrocampista Gana Gueye (squalificato), e manca anche di concretezza in attacco.
- Corea del Sud 5 – Spazzata via da un Brasile superbo in poco più di mezz’ora, la Corea del Sud salva comunque l’onore chiudendo la partita in crescendo e segnando un gran gol con Paik.
- Polonia 4,5 – Il bus polacco di Michniewicz regge per 44’ contro la Francia, poi Giroud “si gira” e ogni ambizione di approdare ai quarti di finale svanisce. Il resto lo fa Mbappé.
- Spagna 4 – Escludendo i 7 gol alla modesta Costa Rica, la Spagna lascia i Mondiali con all’attivo soli 2 gol, entrambi del centravanti Morata: al netto del talento della Generazione Z rappresentata da Gavi e Pedri, la parabola della squadra di Luis Enrique raffigura il tramonto del tiki-taka e del “falso nueve”, manifesto del futbol iberico dell’ultimo ventennio.
- Svizzera 4 – E non sarebbe stato meglio se ci fosse andata l’Italia, al Mondiale? Si scherza, amici elvetici: dopo un ottimo girone, però, la squadra di Yakin dimentica di entrare in campo contro il Portogallo e viene travolta dal ciclone Ramos.