Che dietro l’accusa di Fiorello alla Rai di aver sbagliato a spendere 200 milioni di euro per prendersi i diritti di un Mondiale da condannare ci fosse anche il suo malumore dopo essere stato escluso da Rai1 con il suo programma, è apparso sempre più chiaro dalle sue esternazioni successive. Lo showman ultimamente sta lanciando sempre più frequenti frecciate a chi ha deciso che dovesse traslocare su Rai2 (“il calo del Pd? Se continua così lo mettono su Rai2”) ma l’eco della sua polemica non si è ancora spento.
- Mondiali, l'accusa di Fiorello alla Rai
- Mondiali, il direttore di Raisport risponde a Fiorello
- Mondiali, la De Stefano rivendica le novità che ha introdotto a Raisport
Mondiali, l’accusa di Fiorello alla Rai
Nel suo show “Aspettando viva Rai2” il comico siciliano aveva detto: “Noi abbiamo bloccato il nostro campionato, il campionato più bello del mondo, per dare spazio ai Mondiali in Qatar. Un Paese che non è tradizionalmente calcistico. Quando mai in Qatar hanno giocato a pallone? Dove giocavano? Nei pozzi di petrolio? Non c’era lo spazio. C’erano le trivelle”.
“Si dovrebbero ritirare tutti da questo Mondiale. Un Paese dove tutti gli abitanti, ‘i qataresi’, sul loro zerbino hanno scritto ‘Diritti umani’. E loro li calpestano ogni giorno. Avete sentito cosa hanno detto degli omosessuali? Tutti i tifosi e gli addetti ai lavori saranno chiusi in una Fan Zone, in uno spazio ristretto, e se poi escono da lì saranno arrestati. E noi chiudiamo il campionato per tutto questo? E la Rai ha speso 200 milioni per prendere i diritti di questi Mondiali?”.
Mondiali, il direttore di Raisport risponde a Fiorello
A Fiorello risponde Alessandra De Stefano, direttore di Raisport, che intervistata da Libero dice: “«Onestamente trovo sia ipocrita fare oggi questo discorso e lo dico riferendomi non solo a Fiorello ma in generale: questi Mondiali sono stati assegnati nel 2010 e nessuno polemizzò all’epoca. A mio avviso la Rai ha fatto un grande gesto di generosità nel garantire che un evento come questo fosse alla portata di tutti, gratuitamente. Tra l’altro mi chiedo: se l’Italia si fosse qualificata, avremmo comunque avuto queste polemiche?».
Mondiali, la De Stefano rivendica le novità che ha introdotto a Raisport
La De Stefano, che tornerà in video assieme a Sara Simeoni per lo speciale Mondiali come fece con le Olimpiadi con “Il circolo degli anelli” (“L’idea è mia e le idee non si cedono, è una mia invenzione e l’azienda stessa mi ha chiesto di fare il Circolo. Non ci vedo peraltro nulla di male. Senza contare che da quando sono direttore non sono mai apparsa in video”) rivendica infine i risultati raggiunti sotto la sua direzione: «Credo di aver rinfrescato un po’ l’immagine dello sport. Abbiamo cambiato per esempio il soggetto grafico, qualche trasmissione e il modo di raccontare le varie discipline. Ho anche introdotto corsi di formazione, di dizione e di inglese. È difficile cambiare uno stile di lavoro ma ho cercato di fare delle scelte, sempre e solo in funzione del merito. Inoltre abbiamo valorizzato anche le altre discipline proponendo i Mondiali di Pallavolo in prima serata, poi il tennis…».