Nel Napoli che non è riuscito a superare il Genoa s’è rivisto in campo Lorenzo Insigne, al rientro dopo l’infortunio. L’attaccante ha provato a ispirare la manovra azzurra nei minuti conclusivi, servendo anche un delizioso assist a Milik, ma alla fine non è riuscito a incidere sul risultato della gara. Un gol o un assist sarebbero serviti anche per archiviare le polemiche successive all’intervista concessa in settimana al Corsport dallo stesso Insigne, interpretata da molti tifosi napoletani come un segnale della volontà del giocatore di cambiare squadra a fine stagione.
IL RETROSCENA. Le polemiche di certo non miglioreranno il rendimento in campo di Insigne, “assolto” ieri a Sky Sport Club da Vincenzo Montella. “Essendo napoletano, Insigne avverte tutte le sfaccettature dell’ambiente”, ha dichiarato l’ex allenatore del Milan, che ha poi anche rivelato di stimare molto l’attaccante di Frattamaggiore. Una stima che dura da tempo e che in passato avrebbe anche potuto portare l’attaccante lontano da Napoli. “Insigne mi piace molto come giocatore – ha poi aggiunto Montella – lo seguo da quando era al Pescara e l’avrei voluto con me alla Roma, alla Fiorentina o al Milan”.
FUTURO INCERTO. L’Insigne degli ultimi anni avrebbe fatto parecchio comodo al Milan, tra l’altro spesso vittima dei gol del “folletto” napoletano. Da qui al termine della stagione continueranno di certo a circolare voci di un possibile addio del 24 alla maglia azzurra, specie se, come dichiarato tempo fa da Ancelotti, il Napoli dovesse riuscire a trattenere altri big come Koulibaly e Allan. E chissà che per Insigne non torni a farsi avanti proprio il Milan, ricordando il suggerimento del suo vecchio allenatore.