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Monza, lo sfogo di Bocchetti: "Via chi non se la sente". Il rosso a D'Ambrosio fa discutere

Un Monza sempre più in difficoltà dopo l'ennesima sconfitta, rimediata contro il Cagliari. Il tecnico Bocchetti sferza i suoi, mentre è polemica sul rosso a D'Ambrosio

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Il Monza continua a languire in coda alla classifica, occupandone l’ultimo posto a 4 punti di distacco da chi la precede, ovvero il Venezia. La nuova gestione di Salvatore Bocchetti, che ha raccolto il testimone di Alessandro Nesta, non smuove la situazione della squadra brianzola, che nelle retrovie era e nelle retrovie continua per ora a restare. E siccome piove sempre sul bagnato, nel match (in casa, tra l’altro) contro il Cagliari oltre alla sconfitta c’è stato pure spazio per lo sfogo nervoso di Danilo D’Ambrosio, destinatario di una espulsione che sta creando non poco dibattito.

Monza, Bocchetti ammette: “Dopo il primo gol abbiamo avuto paura”

Quindi, il Monza ha incassato la quinta sconfitta di fila. E per la cronaca, la squadra non vince dallo scorso 21 ottobre, con il successo per 3-0 in casa del Verona. Quella contro il Cagliari fa ulteriormente male, perché brucia di più quando accarezzi la possibilità di invertire la rotta (come aveva suggerito il rigore trasformato da Caprari) e poi l’illusione svanisce, con i rivali che ti infliggono la rimonta.

E Bocchetti manco arrivato e già si sente sulla graticola, non dando al momento un’idea chiara del suo gioco e partendo con un 11 titolare senza Maldini e Djuric. Nella conferenza stampa post partita il tecnico ha voluto uscire dall’angolo sferzando i suoi. Dichiarando di promuovere solo i primi minuti e ammettendo il passo indietro in termini di mentalità e cattiveria rispetto alla partita contro il Parma, l’ex difensore ha parlato di “sconfitta difficile da mandare giù”.Dopo il primo gol è subentrata la paura, come se temessimo di essere già in vantaggio. Serviva coraggio e cattiveria”. Poi l’espulsione di D’Ambrosio (ci ritorneremo) a complicare tutto.

“Chi non se la sente può anche andarsene”

Ecco quindi che Bocchetti ha scosso i proprio uomini: “In questo momento non abbiamo più nulla da perdere. Se c’è qualcuno che non se la sente di restare alzi la mano. C’è bisogno di 11 uomini che combattono e danno tutto per la maglia, non c’è più tempo da perdere con 19 gare davanti dove dobbiamo dare tutto. Chi c’è c’è. E chi non c’è può starsene anche fuori. Ci sono valutazioni da fare e bisogna guardarsi negli occhi”. Quindi il tecnico ha sottolineato: “Non siamo retrocessi, io ci credo ancora, davvero. Però c’è bisogno che tutti diano di più. Io in primis, senza dubbio”.

D’Ambrosio contro gli arbitri, e per Calvarese non c’era il rosso

Arriviamo quindi al rosso di D’Ambrosio, frutto di un contrasto al 18′ con Mina in cui i due giocatori finiscono incastrati tra loro per terra. Il difensore dei brianzoli, per divincolarsi dal rivale, gli rifila una specie di calcetto che determina il richiamo di Di Bello al Var. L’arbitro decide quindi di fischiare il fallo e tirare fuori il rosso per D’Ambrosio, che sbotta contro il direttore di gara e il quarto uomo. Si sente l’ex Inter proferire frasi come “Ma come faccio ad alzarmi?” e “Questi sono scarsi veri!”.

Lo sfogo di D’Ambrosio contro gli arbitri come abbiamo detto sta creando una certa discussione, tra innocentisti e colpevolisti. Su X Gianpaolo Calvarese, già fischietto, ha dato ragione al giocatore: “Premesso che in Serie A si è persa la valutazione dell’intensità, continuo a vedere espulsioni per gesti che sì sono sopra le righe, ma che di violento non hanno nulla. D’Ambrosio prova semplicemente a rialzarsi e più si rallenta il video più il suo sembra un gesto violento. Per me il Var non sarebbe dovuto intervenire”.

Sui social critiche agli arbitri ma anche ai due giocatori

La diatriba sul rosso si è scatenata sui social quindi, con commenti di ogni genere. C’è chi se la prende con gli arbitri, come questo utente che scrive: “Il rosso a D’Ambrosio con Mina insopportabile simulatore e provocatore, che fa la stessa scena di Faraoni lo scorso anno a Torino, è indicatore sempre della stessa cosa. Devono cambiare mestiere. […] Var indecente”. Altri invece prendono di mira la performance (non sportiva) dei due contendenti in campo: “D’Ambrosio e Mina meriterebbero ben altro palcoscenico, tipo il Piccolo di Milano o il Brancaccio di Roma”. E un altro utente, invece, si è goduto lo spettacolo: “Per tutti gli scettici Monza-Cagliari è l’essenza del calcio. Tre gol, occasioni di continuo, si legnano come dei fabbri. Pubblico caldo, Mina che provoca da 65 minuti ininterrottamente, D’Ambrosio espulso che urla agli arbitri “ma questi sono scarsi forte”. Love this game”.

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