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Morto Toto Cutugno, un milanista vero che aveva rivoluzionato la canzone italiana

Dopo lunga malattia scompare il cantautore toscano a 80 anni, tifava per i rossoneri da sempre e una volta aveva viaggiato assieme a Mourinho

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Il mondo della musica perde un grande artista, quello del calcio un tifoso appassionato. E’ morto oggi, all’età di 80 anni, Toto Cutugno. Il cantautore toscano era ricoverato da giorni all’ospedale San Raffaele di Milano. È stato il manager dell’artista, Danilo Mancuso, a dare la notizia alle agenzie, spiegando che Cutugno è morto “dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi”.

Cutugno star di Sanremo ma eterno secondo

Con oltre 100 milioni di copie vendute, si stima sia tra gli artisti musicali italiani di maggior successo. Ha raggiunto la vetta delle classifiche, sia come interprete dei propri brani, sia come produttore e autore di canzoni per altri, in particolare per Adriano Celentano, negli anni settanta e ottanta. Ha partecipato, da solista, in coppia o insieme a un gruppo, a 15 edizioni del Festival di Sanremo, vincendolo una volta nel 1980 con Solo noi, giungendo sei volte secondo, una volta terzo e due volte quarto.

Toto Cutugno era un grande tifoso del Milan

La sua fede calcistica la rivelò a Gazzetta tv: Cutugno era un tifoso sfegatato del Milan: “Sono ti­fo­sis­si­mo del Milan. Ero un fan di An­drea Pirlo – disse – e mi è di­spia­ciu­to quan­do è an­da­to via, ora siamo di nuovo sulla stra­da giu­sta, anche se mi dà fa­sti­dio ve­de­re le squa­dre ita­lia­ne con pochi ita­liani in campo”. Chissà che avrebbe detto oggi, con un Milan quasi tutto straniero.

La sua canzone più celebre resta “L’Italiano“, che venne reinterpretata anche dal bomber rossonero Oliver Giroud. L’attaccante francese festeggiò la convocazione per i Mondiali di Qatar 2022, la sua terza partecipazione a una Coppa del Mondo, cantando in macchina “L’italiano”, precisando però “un francese vero” e non, come recita il ritornello, “un italiano vero”.

Cutugno in aereo con Mourinho

Singolare anche un viaggio in aereo in cui si trovò in compagnia di Mourinho. Lo Special One era diretto a Costanza, per assistere alla sfida tra Romania e Francia e verificare di persona le condizioni del romeno Chivu e del francese Vieira. Al cantante italiano Mou parlò di tutto: Al Bano e Romina, Amalia Rodriguez, il Festival di Sanremo, il fado portoghese.

La tragica infanzia di Toto Cutugno

Prima di raggiungere il successo Toto Cotugno aveva vissuto un’infanzia terribile. Cutugno aveva raccontato, durante un’intervista per il Corriere della Sera, di aver assistito alla tragica morte di sua sorella: la bambina è morta soffocata davanti ai suoi occhi. “Ho visto morire mia sorella Anna, la più grande, sotto i miei occhi, soffocata. Stava mangiando gli gnocchi e uno le andò di traverso. Aveva 7 anni e io 5. Pochi mesi dopo nacque mio fratello Roberto, cui voglio un bene dell’anima, che si ammalò di meningite e da allora, come previde il medico, ha avuto una vita agitata“ ha rivelato il cantante.

“L’altra mia sorella, Rosanna, è stata la prima bambina a essere operata al cuore in Italia, a Torino. Papà si indebitò per quell’intervento, che finì di pagare a rate nel 1978, due anni prima di morire

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