La bozza del calendario 2023 proietta la MotoGP verso un futuro sempre meno europeo, essendo 10 dei GP da correre al di fuori del Vecchio Continente (incluse le novità India e Kazakistan).
Scuote la testa Aleix Espargaro, centauro che potrebbe ancora regalare all'Aprilia un finale da sogno, dal momento che Quartararo è solo a +25: "Il calendario è duro. Sono fortunato: sono un pilota e l'Aprilia mi consente di viaggiare con famiglia al seguito. Non sarà invece facile per i meccanici, che dovranno stare lontano dalle loro famiglie parecchio quando correremo 3 gare di fila fuori Europa".
E per il futuro la strada secondo l'esperto pilota spagnolo è già tracciata: "Il 2023 sarà l'inizio dell'Apocalisse, avremo poi altre GP negli USA e in Sudamerica".