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MotoGP Austin, Marquez come Hamilton: la risposta di Marc. Bagnaia: "Non torno alla GP24, Rossi in mio aiuto"

Alla vigilia del week end del Gran Premio delle Americhe, Marc Marquez ha parlato della pressione ad Austin e del paragone con Hamilton. Bagnaia invece ha fatto chiarezza sulla scelta della Ducati e sui consigli di Valentino Rossi. Intanto Graziano Rossi fa il tifo per Pecco ma Bradl lo asfalta: "Numero 2!"

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Giornata dedicata alle parole al COTA dove la MotoGP torna in pista per il Gran Premio delle Americhe. In attesa dei fatti e dei tempi sul giro, conferenza stampa ufficiale. C’è Marc Marquez, c’è il fratello Alex, ma c’è anche Bagnaia che vuole fortemente rompere l’egemonia della famiglia.

Il brother maggiore che finora ha dominato in lungo e in largo le prime due tappe si prende i favori del pronostico ad Austin dove ha vinto sempre o quasi e si prende pure il paragone col pilota della Ferrari, Lewis Hamilton. Intanto da questa parte dell’oceano ci pensa il papà di Valentino Rossi, Graziano, a tessere le lodi di Pecco ma anche di Morbidelli. Invece Stefan Bradl oramai le gerarchie in Ducati sono definite.

Marc Marquez: “Io penso negativo” e cita il 2019

Arriva da due week end da sogno, 4 vittorie tra Sprint e gara. Ad Austin ha vinto sempre o quasi, Marc Marquez favorito numero 1 per il GP delle Americhe. Lo sa, lo accetta. Ecco perché ha voluto evocare il 2019, quando arrivò imbattuto e cadde mentre era in testa: “È ovvio che abbiamo iniziato la stagione nel miglior modo possibile. La cosa più importante è che mi senta a mio agio in ogni sessione, mi sento bene con la squadra. Con ogni gara, il feeling continua a migliorare. Nel 2019 (l’anno del titolo col record di vittorie, ndr), l’unico errore che ho fatto è stato su questo circuito, quindi devo rimanere concentrato”

Da uno che vince sempre ora pressione e aspettative sono tante e sempre alte: “Sì, le aspettative aumentano di gara in gara e i risultati aiutano a calmarle. Ma non è meglio avere grandi aspettative per se stessi che avere dubbi su se stessi. Ho parlato del 2019 e dell’unico errore. Cerco sempre di pensare in negativo per evitare i problemi che possono sorgere dall’eccesso di sicurezza, che potrebbe portare a una situazione che non vorremmo. Vedremo come inizieremo e come se la caveranno i nostri rivali, e vedremo.”

Il paragone con Hamilton, la presenza di Martin ad Austin

Nel corso della conferenza stampa è stato chiesto a Marquez del paragone con Lewis Hamilton anche lui pluricampione del mondo, della F1, che proprio quest’anno è passato in rosso, Ferrari, come lo spagnolo in Ducati. Marc ha risposto così: “Il filo conduttore è che abbiamo cambiato scuderia, lui è passato in Ferrari e ha già ottenuto un buon risultato, nella Sprint in Cina. È un onore essere paragonato a Lewis, perché non è solo un grande pilota, ma un grande atleta. Abbiamo stili diversi ed è sempre fantastico essere paragonati a un grande atleta e a una grande star, indipendentemente dallo sport”.

Intanto, anche se out, ad Austin si rivede Jorge Martin. Il campione del mondo, passato all’Aprilia è ancora ko per i postumi del secondo infortunio patito in preseason ma è voluto essere in Texas per stare vicino alla scuderia di Noale. Marquez sottolinea l’importanza della presenza del connazionale: “È una cosa positiva per lui e per Aprilia. Abbiamo bisogno del numero 1 in pista. Abbiamo bisogno di Aprilia al top. Avere più piloti e fabbriche nel Campionato del mondo lo renderà un Campionato del mondo migliore. È una buona strategia perché è una nuova squadra per lui, quindi sembra che sarà già in Qatar. Questo è un buon modo per lui di adattarsi alla squadra”.

Bagnaia scioglie le riserve sulla scelta Ducati

Francesco Bagnaia sin qui non solo è stato battuto sempre sonoramente da Marquez, sia Marc che Alex, ma sembra lontano parente di quello che negli ultimi 4 anni ha vinto due mondiali e arrivato due volte secondo lottando fino all’ultima gara facendo incetta di vittorie. Ad Austin, Pecco proverà a uscire dal torpore delle prime due gare con un po’ di ottimismo: “E’ stato il mio miglior inizio di stagione dal punto di vista dei punti, tenendo anche conto dei circuiti difficili per il mio stile di guida – ha detto a Sky nel giovedì di Austin – Dobbiamo restare calmi, lavorare e cercare di ritrovare il feeling. Siamo nella direzione giusta. L’importante è continuare a prendere punti nelle situazioni più complicate”.

Pecco ha sciolto le riserve anche sul tipo di Ducati che porterà in pista al COTA. Si era parlato di un passo indietro con la GP24 dello scorso anno, Bagnaia chiarisce: “Non torno alla GP24, la Ducati nuova è quella che ci può dare di più. Sto faticando ad avere la stessa velocità in alcuni aspetti ma ci stiamo lavorando”. Chiusura su Valentino Rossi: “Mi ha dato dei consigli, lui non sbaglia mai e quindi proverò a metterli in pratica”

Graziano Rossi: “Non tifo Marquez ma Morbidelli, Bagnaia il migliore”

Non è un mistero che tra Marc Marquez e Valentino Rossi non scorra buon sangue. Lo screwjob di Malesia nel 2015 resta una ferita aperta soprattutto per il Dottore che non ha mai perdonato lo spagnolo. Forse per questo che in un’intervista a Nico Cereghini per Moto.it il papà di Valentino, Graziano Rossi ha detto: “Seguo la MotoGP e mi piace. Non tifo per Marquez, come capirete , ma tifo per Morbidelli. Spero possa regalarci grandi emozioni quest’anno. Pecco è meraviglioso. Il migliore, secondo me, è Pecco”.

Bradl affossa Pecco: “Oramai è il numero 2 in Ducati”

In attesa di capire se Bagnaia riuscirà a battere Marquez in quello che lo stesso Tardozzi ha definito il giardino di Marc, il COTA ad Austin, il collaudatore della Honda, Stefan Bradl vecchia conoscenza del Motomondiale, ha ridotto all’osso le speranze per Pecco: “Mi aspettavo che Marc fosse al livello di Pecco fin dall’inizio. Ma il fatto che lo abbia nettamente battuto è stata una sorpresa. Ero in Thailandia come commentatore televisivo e penso che la fiducia di Pecco sia stata intaccata già dopo lo Sprint di sabato“.

Il pilota tedesco nelle parole riportate da Gpone rimarca la differenza tra Marquez e Bagnaia: “A Buriram ho sentito per la prima volta da molto tempo quell’aura speciale, quell’aura di invincibilità che Marc ha esercitato per anni in Honda e che ora si può percepire anche in tutto il box Ducati. ecco è ora chiaramente il numero 2 nel team ufficiale“.

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