Il sindaco del Comune di Scarperia e San Piero Federico Ignesti ha replicato duramente a Carmelo Ezpeleta, il numero uno della Dorna (la società che gestisce commercialmente il motomondiale), che nei giorni scorsi ha minacciato di escludere le gare dell’autodromo del Mugello, che si trova nel territorio di Scarperia, e di Misano Adriatico a causa della mancanza di pubblico
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MotoGP, il sindaco di Scarperia: “Da Ezpeleta parole poco eleganti”
Il Gran Premio d’Italia, disputato lo scorso 29 maggio sul circuito toscano, ha presentato molti vuoti sulle tribune, principalmente perché Valentino Rossi non è più tra i protagonisti della classe MotoGP. Ma Ignesti non ci sta e, come ha riportato la Gazzetta dello Sport, ha replicato a muso duro a Ezpeleta.
“Le parole di Ezpeleta non mi sono piaciute, sono state anche poco eleganti, io capisco la difficoltà e l’amarezza perché oggettivamente l’ultimo Gran Premio d’Italia non ha riscosso il successo di pubblico dei tempi pre Covid, però mi sembra si sia andati oltre”.
MotoGP, il sindaco di Scarperia: “Il poco pubblico dovuto a numerosi fattori”
Secondo il sindaco della località della provincia di Firenze il calo di pubblico è stato dovuto a molti fattori.
“Valentino Rossi si è ritirato e fino ad aprile non si sapeva se le manifestazioni sportive fossero aperte anche al pubblico, quindi non si potevano né promuovere, né pensare alla vendita dei biglietti, non si conosceva la capienza delle tribune dell’autodromo e quali settori fossero accessibili alle persone. Inoltre c’era la concomitanza con il Gran Premio di Monaco di Formula 1, più per gli sponsor che per il pubblico, e forse dei limiti che sono emersi dell’autodromo. Per quanto riguarda i prezzi dei biglietti, sono gli stessi di quelli di Misano, anzi in molti settori è di cinque euro in meno. Sono già due volte che Ezpeleta muove accuse del genere e non mi piace che si dicano cose non vere”.
MotoGP, il sindaco di Scarperia: “Dorna non si sta rinnovando”
Ignesti poi attacca a sua volta Ezpeleta per non aver mai detto niente riguardo al poco pubblico presente in altre gare del motomondiale non disputate in Italia e accusa la Dorna di non essere al passo con i tempi come invece si sta dimostrando la Formula 1.
“Ezpeleta ha detto che i Gran Premi in Italia si potrebbero non fare più visto l’assenza del pubblico. Se questa è la motivazione allora i Gran Premi non si dovrebbero mai fare in Qatar e Malesia. Anche a Jerez, a Barcellona e Portimao non è che ci fossero così tanti spettatori più di quelli che ci sono stati al Mugello. L’unico Gran Premio dove si è registrato un numero alto di spettatori è stato Le Mans. Inoltre c’è qualcosa che riguarda anche il prodotto perché secondo me viene comunicato molto poco a livello di motomondiale. Se si escludono i canali che hanno i diritti non si sa mai quello che succede. Se la Formula 1 in cinque anni ha cambiato tre volte il management perché si è resa conto che non basta più fare solo la Formula 1, e quindi solo la gara, per portare la gente in alcuni posti, è giusto che si facciano delle riflessioni anche nel mondo delle moto. Dorna è il soggetto che organizza e che ha un contratto con l’autodromo, forse è l’autodromo che dovrebbe dire che se ha poco pubblico è perché il prodotto è poco buono, o che forse è rimasto un po’ troppo uguale negli anni e ha avuto uno ‘scudo di vetro’ per tanto tempo in Valentino Rossi. Non è sbagliato cambiare le cose: se il mondo cambia bisogna rinnovarsi”.