Jorge Martin si sta rivelando sempre più uno specialista delle gare veloci. Nella Sprint Race del GP di Thailandia lo spagnolo ha ottenuto la quinta vittoria di fila in questo tipo di gare, la settima in stagione. Sul podio Brad Binder, unica KTM tra i primi tre, davanti alla Ducati del team Mooney VR46 di Luca Marini. Langue al settimo posto Francesco Bagnaia, reduce da un sabato non esaltante.
- GP Thailandia, Martin domina la Sprint e si avvicina in classifica a Bagnaia
- Ma per Martin ci sono state delle difficoltà, ecco quali
- "Domani non sarà facile correre con la gomma media"
- Bagnaia illustra cosa non è andato per il verso giusto
- L'altro problema di Bagnaia: "Ho fatto dei duelli inutili"
- "Domani dovremo essere furbi ed evitare la bagarre"
GP Thailandia, Martin domina la Sprint e si avvicina in classifica a Bagnaia
Pecco infatti non è andato oltre il sesto posto nelle qualifiche, ritrovandosi così domani in seconda fila, mentre nella successiva Sprint ha limitato i danni per evitare un piazzamento peggiore nella coda della top ten.
Ci arriveremo, ma intanto concentriamoci su Martin, che ha rosicchiato altri nove punti a Bagnaia, che resiste in testa alla classifica iridata della MotoGP 2023 ma con un vantaggio ora di 18 punti.
Il ducatista del team Pramac non ha avuto grossi problemi a dominare i tredici giri sulla pista di Buriram. Inoltre ha fatto doppietta con la precedente sessione di qualifica (con tanto di record, 1:29.287), andando così a scattare in prima fila e al primo posto nella gara di domani.
Ma per Martin ci sono state delle difficoltà, ecco quali
A Sky Sport Martin ha così analizzato il suo sabato thailandese, ammettendo qualche difficoltà nonostante i riscontri positivi:
“In generale oggi è stata una bella giornata con il record della pista in qualifica. Vincere nel pomeriggio non è stato facile, ho fatto fatica a metà gara con il grip al posteriore, ma me l’aspettavo. Penso di aver fatto la peggior partenza stagionale, e ho rischiato in staccata.
Luca è stato tranquillo alla prima curva, ma se avesse provato a restare davanti probabilmente ci sarebbe stato un contatto. Sono stato aggressivo, volevo la prima posizione perché so che nei primi due giri faccio la differenza ed era importante essere primo. Oggi è stato molto più difficile vincere”.
“Domani non sarà facile correre con la gomma media”
Poi lo spagnolo ha parlato delle gomme, tema delicato dopo il passo falso in Australia:
“La gomma la usi molto nella Sprint per capirla in vista di domenica, ho risparmiato un po’ a inizio gara, non tanto, ma sono arrivato alla fine al limite. Il problema è che qui, con le dure, sul dritto inizi a spinnare ed è complicato, perché bisogna mettere la moto dritta. Vedremo domani se possiamo fare un passo in avanti con la potenza, ma per me non sarà facile correre con la media domani.
All’inizio della FP3 ho fatto una modifica che non mi è piaciuta molto, alla fine sono tornato sulla vecchia moto con le stesse gomme e sono riuscito a fare 30.8. Ho fatto un progresso in termini di fiducia e feeling, ma penso che domani ci saranno un po’ di piloti che saranno più forti e sarà una bella lotta”.
Bagnaia illustra cosa non è andato per il verso giusto
Dopo i buoni riscontri di ieri, Bagnaia ha invece fatto un passo indietro nel sabato di qualifica e di Sprint. Sempre a Sky Sport il pilota torinese ha spiegato cosa è andato storto nella gara veloce:
“La partenza in termini di numeri in realtà è stata ottima, ma il problema è che non ho trovato la frizione nel posto in cui mi sarei aspettato. Ho staccato dopo rispetto al normale e questo mi ha fatto perdere sulla reattività. Purtroppo ormai se non parti bene dopo diventa dura: alla prima curva mi sono trovato imbottigliato e ho cercato di uscire nella posizione migliore, ma una volta che tutti quelli dall’esterno ti chiudono diventa difficile”.
Nel dettaglio, ecco cosa non ha funzionato con la frizione in fase di partenza:
“La frizione è in carbonio e varia tanto in base alla temperatura. Qui fa molto caldo e può essere che abbia uno stacco diverso. Nel giro di formazione ho provato la partenza ed era normale, mentre un minuto e mezzo dopo era più avanti, quindi ho perso sullo stacco. Di solito siamo molto costanti, quindi penso sia stato un caso”.
L’altro problema di Bagnaia: “Ho fatto dei duelli inutili”
Tutto ciò ha poi obbligato Pecco ad una serie di duelli estenuanti e poco profittevoli:
“Ho perso molto durante il primo giro con Zarco, che ha fatto un sorpasso un po’ al limite, ma soprattutto ho lasciato per strada davvero tanto tempo per i 2-3 giri nei i quali ho intrapreso una lotta all’ultimo sangue con Alex Marquez, e che è stata abbastanza inutile e mi ha fatto perdere troppo.
Poi come sempre succede gli altri sfruttano molto di più la gomma dietro all’inizio per andare poi in difficoltà alla fine. Ho recuperato 1.6 secondi e a metà gara sono stato più veloce, ma non è bastato. Purtroppo quando parti male e perdi tempo è difficile rimontare, soprattutto quando corri una Sprint.
Comunque il grip è stato buono e per tutto il weekend siamo andati forte. Riesco a spingere bene anche con le gomme usate: mi sarei aspettato di più, ma ho perso troppo tempo, due secondi che non mi hanno permesso di lottare per il podio”.
“Domani dovremo essere furbi ed evitare la bagarre”
Ci sono tuttavia dei lati positivi, prosegue Bagnaia:
“Oggi comunque ho capito alcune cose, soprattutto nel terzo settore. Con la gomma dura mi trovo sicuramente meglio, come sempre, e sarà importante partire bene domani. Non sono preoccupato per il consumo delle gomme, perché siamo messi bene, ma bisognerà essere furbi e soprattutto bravi nel toglierci di mezzo da certe lotte”.