Alla fine non poteva andare diversamente: il campionato 2024 di MotoGP non si concluderà il prossimo 15-17 novembre a Valencia. Il GP de la Comunitat Valenciana è stata cancellato, su decisione ufficiale intrapresa dalla Dorna, a causa delle recenti alluvioni che hanno causato nel territorio un disastro immane, con centinaia di morti.
- Il GP di Valencia cancellato: inattuabili le possibilità di mantenerlo o spostarlo più in là
- Le alternative a Valencia come ultima gara del 2024
- I piloti contrari al mantenimento di Valencia: Bagnaia pronto pure a sacrificare le chance per il titolo
Il GP di Valencia cancellato: inattuabili le possibilità di mantenerlo o spostarlo più in là
Con il passare dei giorni la possibilità di mantenere la gara è parsa sempre più inattuabile, così come sono decadute le ipotesi di un possibile slittamento per il fine settimana del 24 novembre. Questo pomeriggio sì è giunti quindi alla decisione di cancellare tout cort l’appuntamento.
Dopo la riunione con al Commissione delegata alla Sicurezza, la Dorna ha quindi diramato un comunicato ufficiale che recita:
“La MotoGP è solidale con la Comunità Valenciana a seguito delle devastanti inondazioni che hanno colpito la zona. I nostri cuori sono vicini a tutte le persone colpite e a coloro che hanno perso tutto. Siamo in costante contatto con le autorità locali e con il circuito per valutare come aiutare al meglio e come procedere. Abbiamo una responsabilità nei confronti di ogni regione in cui gareggiamo che va ben oltre lo sport e i singoli eventi.
Dopo aver valutato attentamente il potenziale impatto positivo derivante dalla possibilità di spostare le date e la garanzia che la presenza della MotoGP non sottraesse risorse agli sforzi di recupero, il campionato e le autorità locali sono stati costretti a cancellare il GP di Valencia 2024″.
La MotoGP però, spiega ancora il comunicato, correrà non più a Valencia, ma per Valencia, supportando i fondi istituiti per i soccorsi. Dorna ha quindi concluso confermando il fatto che è iniziato il lavoro per trovare una sede alternativa, che verrà annunciata con le relative date non appena possibile.
Le alternative a Valencia come ultima gara del 2024
Pare quindi che siano già al vaglio diverse alternative, per evitare che il campionato si chiuda con una gara in meno. Il sempre ben informato Motorsport.com parla di quattro opzioni, tutte comunque fattibili eventualmente non nella stessa data di Valencia: una riporterebbe la MotoGP 2024 al punto di partenza, ovvero sul circuito di Losail in Qatar che ha aperto la stagione. Tuttavia bisogna considerare che nel fine settimana dal 25 novembre al primo dicembre si correrà il penultimo appuntamento della F1.
Le altre località candidate per sostituire il GP cancellato per il 2024 sono due località anch’esse in Spagna, ovvero Jerez e Barcellona, e il vicino Portogallo con Portimao.
I piloti contrari al mantenimento di Valencia: Bagnaia pronto pure a sacrificare le chance per il titolo
La decisione di annullare la gara ha incontrato il favore dei piloti, impegnati nel fine settimana in Malesia per il terzultimo (almeno per ora, in attesa di capire se e come verrà sostituita Valencia) appuntamento di questa stagione. A partire dai duellanti per il titolo, ovvero Jorge Martin e Francesco Bagnaia, concordi sul fatto che, anche qualora la pista non avesse avuto alcun problema, sarebbe stato fuori luogo correre come se nulla fosse. Lo stesso Pecco ha proprio di recente avvertito che, qualora Valencia fosse stata confermata, si sarebbe rifiutato di correre lì, a costo di perdere il titolo.
Una posizione per nulla scontata, visto che non sono molti gli sportivi professionisti di così alto livello capaci di avere una tale sensibilità e un tale scrupolo, mettendo in secondo piano il loro impegno competitivo (e le possibilità di guadagno derivanti). Anche altri piloti, come Marc Marquez, avevano criticato la possibilità di mantenere Valencia nel calendario, definendo come “immorale” la sola idea di andare avanti con il GP come se nulla fosse.
Attualmente il bilancio delle vittime delle inondazioni nei territori spagnoli (con epicentro a Valencia) è di 158 morti (tra cui il giovane calciatore del Valencia CF José Castillejo), con oltre 120.000 sfollati. Sono ancora però molti i dispersi. Inoltre sono ingenti i danni alle abitazioni e alle infrastrutture, con molte case che rischiano di restare per giorni senza acqua potabile né luce. Nel frattempo, sono stati rinviati sine die alcuni match di Liga previsti per sabato, ovvero Valencia-Real Madrid e Villarreal-Rayo Vallecano.