Il recupero lampo di Marc Marquez ha stupito e meravigliato il circus di MotoGp. Il centauro della Honda, a due giorni dall’operazione all’omero destro fratturato dopo la caduta di domenica scorsa nel Gran Premo di Spagna, è stato dichiarato idoneo a correre dai medici, ed è pronto a testare in pista le sue condizioni.
Sull’impresa del campione del mondo è intervenuto il rivale Valentino Rossi: “Quando succedono queste cose da fuori è difficile valutare. Sembrava un brutto infortunio, sembrava che dovesse restare fuori per tante gare, invece è qui dopo 3 giorni e se dovesse riuscire a guidare sarà bello per tutti”.
“In passato tanti piloti hanno corso dopo essersi fatti male seriamente, purtroppo i piloti di moto sono abbastanza abituati agli infortuni e sono coraggiosi. Difficile fare un confronto e dire cos’avrei deciso io, ogni infortunio ha la sua storia”, sono le parole riportate da Sky.
Il fratello e compagno di squadra di Marc, Alex, ha spiegato: “Martedì sera mi ha telefonato, mi ha detto che si sentiva bene dopo l’operazione e che voleva venire al circuito. Io gli ho detto ‘vieni se sei tranquilo…”.
Sorpresa nello stesso box Honda, con Alberto Puig che non si aspettava una simile possibilità: “Dopo aver visto il desiderio di Marc siamo arrivati a questa posizione: scenderà in pista sabato e, a seconda di come si sentirà, proverà la gara”.
Niente prove libere il venerdì: “Lui conosce bene la pista, quindi non ha senso scendere in pista venerdì. Per Honda e il team Repsol era importante rispettare il desiderio del pilota, il team non spinge mai i piloti a correre, questo voglio sia chiaro”.
Il dottor Charte, responsabile medico del Motomondiale, ha così spiegato perché ha dato il via libera: “La frattura dell’omero di Marquez è importante, ma è dovuta a un impatto secco con la ruota della sua moto. Nei fatti le articolazioni, gomito e spalla, non sono state interessate. Con l’inserimento della placca abbiamo ridotto la frattura e Marc si è sentito subito bene. Marc Marquez ha deciso di provarci martedì subito dopo l’operazione”.
“C’era grande scetticismo attorno a lui, ma è riuscito a convincere tutti. Le prove che ha dovuto sostenere nella visita medica sono state dure, abbiamo testato la forza dell’arto anche con delle flessioni e non ha avuto problemi. I rischi che può correre sono quelli che potrebbero avere tutti i piloti“.
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