Settimo tempo in qualifica e caduta nella ghiaia di Misano. Un normale sabato di prove se ti chiami Marc Marquez e sei reduce ad oltre un anno di problemi sia fisici che tecnici, con una Honda che in condizioni come quelle presenti al GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, sedicesimo appuntamento del Mondiale MotoGP 2021, proprio non va.
Il Cabroncito chiude a 805 millesimi dalla pole di Pecco Bagnaia, ma con la sensazione di non avere le carte giuste per lottare per il podio domani:
“Oggi non abbiamo approfittato della situazione – ammette lo spagnolo a Marca – Le qualifiche sono iniziate già nella FP4. Sono uscito con le gomme slick per cercare di prendere confidenza, ma sono caduto subito perché ho centrato una chiazza di umido che non ho visto in tempo. Nella Q2, quindi, ho vissuto un ‘salvataggio’, che mi ha tolto di nuovo molta fiducia. A poco a poco sono risalito, ho realizzato un giro accettabile, ma nell’ultimo ho visto che non c’erano le giuste sensazioni”.
Poi sulla Honda e sul suo braccio destro dice:
“Nelle gare con temperature alte andiamo meglio. Per noi è difficile scaldare le gomme, per questo in molte occasioni scegliamo la morbida. In ottica gara posso dire che sull’asciutto non potremo lottare per il podio, per cui vedremo. Il braccio? Direi che a poco a poco, sta migliorando. ma c’è ancora tanto da fare. Occorreranno ancora mesi, ma l’importante è che stia migliorando”.