Ai microfoni di Sky Sport, Marc Marquez ha spiegato così il suo ennesimo forfait: "Ho fatto di tutto per essere qui a Jerez, ma tre equipe mediche mi hanno detto che non era possibile. Il rischio di una botta e di una nuova operazione era altissimo. Dall’inizio i dottori mi hanno detto che servivano da 6 a 8 settimane per recuperare. Io ho provato a tornare in 4 settimane, ma mi avevano avvisato…".
Sul rientro, Marquez ha aggiunto: "Nella serata di giovedì tornerò a casa per proseguire la riabilitazione – le sue parole -. Tra due settimane abbiamo un'altra gara e l'obiettivo principale è essere a Le Mans anche se non è sicuro al 100 per cento. Il test in programma sempre a Jerez lunedì 1 maggio? Un test importante, non ce ne sono molti durante la stagione – ha concluso -. Ci saranno comunque Rins, Mir e Stefan Bradl che proveranno delle cose. Io non posso aiutarli, sono concentrato sul tornare al più presto in forma".
Marc Marquez è tornato anche a parlare dell'incidente provocato a Portimao nella prima gara del campionato di MotoGP: "La domenica di Portimao mi hanno dato una penalità corretta, perché ho fatto un errore, poi due giorni dopo hanno cambiato e il team ha fatto appello – ha puntualizzato MM93 -. Ma per me la penalità più dura è saltare tre gare di fila e avere un osso rotto".