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MotoGP, Martin risponde a Marquez: "Pramac è un team campione". Scintille tra Bagnaia ed Alex Marquez

Francesco Bagnaia commenta il successo nelle pre qualifiche del GP d'Italia al Mugello e parla degli attriti in pista con Alex Marquez. Jorge Martin difende Pramac, rispondendo a distanza a Marc Marquez

Pubblicato:

Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Si è chiuso il venerdì del GP d’Italia con le pre-qualifiche, che hanno dato lustro alla prestazione di Francesco Bagnaia, che ha messo a segno un exploit da 1:44.938. In Q2 anche l’arcirivale Jorge Martin, pur settimo, e alcuni degli uomini del momento in MotoGP come Pedro Acosta e Marc Marquez. Ma a tenere banco c’è sempre il mercato, sebbene ci sia stata anche qualche scaramuccia in pista tra Pecco ed Alex Marquez. Ma andiamo per gradi.

Bagnaia: “Abbiamo fatto dei passi in avanti, riesco ad essere subito incisivo e veloce”

A Sky Sport Bagnaia ha spiegato di trovarsi molto bene con la sua GP24 sin da subito. Anche perché “da Jerez abbiamo fatto un lavoro che ci ha permesso di trovare una base buonissima per partire tutte le volte“, sono le sue parole riportate da Sky. “Si tratta sicuramente di un passo in avanti che mi sta dando una mano per riuscire da subito a essere incisivo e veloce. Ci stiamo concentrando sempre molto con le gomme usate, poi comunque i time attack vengono bene e sono contento”. Pecco ha però riconosciuto la necessità di fare ulteriori passi nel miglioramento della moto, assicurando al tempo stesso che domani ci sarà un ulteriore progresso.

Bagnaia risponde ad Alex Marquez: “Non ho ricevuto nessuna bandiera blu, lui fa solo show”

Tuttavia un ombra si proietta sulla notevole prestazione del campione del mondo, unico a scendere sotto l’1:45: parliamo dell’accusa di Alex Marquez di averlo rallentato in fase di frenata. E difatti Bagnaia è finito sotto investigazione. Intanto il pilota ufficiale di Ducati ha ribattuto a distanza: “Non ho molto da dire, onestamente. Io non ho ricevuto nessuna bandiera blu e in ogni caso ho frenato fuori traiettoria, ma lui come sempre è un grande showman e diciamo che poteva evitarlo, però sappiamo com’è fatto”.

Infine Pecco ha riconosciuto il fatto di non amare le Sprint, “ma non è vero che non vado veloce, ci manca solo finirle” e di godersi parecchio il fine settimana al Mugello, seconda pista più amata “dopo la Malesia, che come qui ha grandi frenate e molti curvoni” e che spicca per l’affetto del pubblico.

Marquez chiude a Pramac, Martin risponde

Tornando all’argomento del mercato che verte in particolare su chi affiancherà dal 2025 Bagnaia nel team ufficiale Ducati, il pilota di cui negli ultimi giorni si vocifera possa avere quell’ambito sedile, ovvero Jorge Martin, ha risposto dopo le pre-qualifiche ad una domanda sull’inaspettata chiusura di Marc Marquez a Pramac. Squadra dove corre il vicecampione del mondo 2023, e che può vantare per contratto la possibilità di schierare le Desmosedici ufficiali ed aggiornate.

Ma Marquez, che vuole comunque una moto ufficiale dal prossimo anno, ha spiegato di non essere interessato ad un approdo in Pramac, team campione 2023, optando invece per tre opzioni: restare in Gresini, ma con la moto del 2025, andare in Ducati ufficiale oppure cedere alla corte di KTM.

Martin, dicevamo, ha risposto a distanza al connazionale, difendendo il proprio team: “Non c’è molto da dire, l’anno scorso Pramac è stata la squadra migliore al mondo, prima nella classifica, e con questo ho detto tutto. E al momento è il miglior team nella MotoGP”.

“Pramac ancora con Ducati? Chiedete a Borsoi”

E sulla possibilità che Pramac possa abbandonare le Ducati per accogliere nel proprio garage le Yamaha, Martin ha aggiunto: “Stamane Gino Borsoi [il team manager, ndr] ha spiegato che continueremo con le Ducati ufficiali anche il prossimo anno, perciò bisogna chiedere a lui. Queste voci non creeranno alcun condizionamento, e alla squadra poco importa se lavoreranno con Ducati, Yamaha o Kawasaki”. Le parole di Borsoi, per ora, chiudono ogni possibilità di cedere una Ducati ufficiale nel 2025 a Gresini, venendo incontro alle richieste di un Marquez abbastanza infastidito dalle voci di una promozione di Martin nella squadra dove corre e correrà ancora Bagnaia.

Campinoti: “Marquez non vuole venire in Pramac? Problema suo, andremo avanti lo stesso”

Per chiudere il discorso Marc Marquez, ma solo per ora, in questa giornata c’è stato un botta e risposta distanza tra il proprietario di Pramac Paolo Campinoti e l’otto volte iridato. Il primo, al rifiuto dello spagnolo, ha liquidato la questione con parole nette: “Lui si è tirato fuori, noi abbiamo un pilota che è in testa al mondiale e l’anno scorso siamo arrivati secondi. Il problema è suo, mica nostro. Marc ha detto di voler andare in una squadra vincente, e noi abbiamo dimostrato di esserlo. Le altre opzioni che sta considerando [riferendosi probabilmente a KTM o Aprilia, ndr] non mi pare abbiamo vinto molti mondiali negli ultimi anni”.

E non è finita qui, perché Campinoti ha poi assestato il colpo da ko: “L’interesse da parte di diversi costruttori e piloti conferma il valore della squadra. Se qualcuno non vuole venire qui, sono problemi suoi. Siamo stati 22 anni senza Marquez, penso che possiamo continuare a starci anche il prossimo anno”.

La risposta di Marc Marquez

L’oggetto degli strali (anche se i due sono stati avvistati oggi scherzare ed avere un rapporto amichevole tra una sessione e l’altra al Mugello) ha così risposto dopo le pre-qualifiche: “Le mie opzioni non hanno vinto molto? Neppure lui ha vinto…”. Per poi precisare: “Io e Paolo abbiamo avuto sempre un buon rapporto, onesto. Ci siamo sempre detti le cose in faccia”.

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