Pol Espargarò sapeva che l’adattamento alla RC213V non sarebbe stato facile, nel passaggio da KTM a Honda.
Per adesso la stagione MotoGP 2021 sta portando poche soddisfazioni al francese: l’ottavo posto nell’esordio a Losail è per ora il miglior risultato ottenuto in pista, ma è per questo che il bilancio di metà campionato non può essere per nulla positivo.
Serve un cambio di mentalità individuale e maggior impegno da parte dei tecnici HRC, per adattarsi meglio alla nuova carcassa Michelin e trovare maggior feeling con l’anteriore.
Nonostante i risultati poco esaltanti c’è fiducia nel box di Pol Espargarò. “Quando ho visto la Honda per la prima volta ho detto ‘questa è la mia moto, il mio stile di guida’. Tutti dicono che la Honda è una moto difficile da guidare, ma per me non lo è, tutte le moto sono difficili. Devi lavorare molto, tutto dipende dal tuo stile di guida. Nel mio caso mi piace lo stile di guida della Honda”, ha detto a MotoGP. com.
I problemi della RC-V risiedono soprattutto in termini di trazione e l’assenza di Marc Marquez nella scorsa stagione MotoGP ha complicato ulteriormente l’evoluzione. “Il cambio alla carcassa della gomma ha fatto sì che la Honda non si adattasse come le altre. Lo sviluppo della Honda si è un po’ fermato negli ultimi due anni. Honda non sta lavorando duro come gli altri. Ci sono problemi che non capisco“.
Il Sachsenring ha dimostrato che la Honda non ha dimenticato di essere una moto vincente. Ma l’attenzione è già in parte proiettata al 2022… “Non voglio passare un altro anno a soffrire, non è quello che voglio o che merito. Non meritiamo di lottare per i primi dieci, spero di essere come quando ero in KTM, a lottare per i primi cinque. E’ quello che Honda si aspetta da me e lotterò per ottenerlo“.