La sesta tappa della MotoGp, al Mugello, non è un Gran Premio come gli altri e non può esserlo, dopo la tragedia che ha portato via il pilota svizzero della Moto3 del team CarXpert PruestelGP, Jason Dupasquier, di appena 19 anni. Vince senza grandissimi problemi Fabio Quartararo, che precede Miguel Oliveira e Joan Mir.
A monopolizzare i commenti social sono però il dolore e la voglia di rendere omaggio a Dupasquier. I messaggi arrivano da ogni parte del mondo. C’è chi scrive: “Jason always in our hearts” e ancora: “che scena straziante, riposa in pace Jason“, e qualcuno poi si chiede: “Non ci si abitua mai. Straziante tutte le volte… ho pianto, non me ne vergogno. Quanto è dura mettersi in moto adesso?”. Prima del via, il tributo dei team e dei piloti che con grandissima commozione in pista ricordano Dupasquier, e un tifoso sottolinea: “Il rumore della pista è il miglior modo per tenere Jason Dupasquier con tutti quelli che amano le corse”.
Anche se non manca chi polemicamente scrive: “Si potevano almeno fermare le gare, e invece the show must go on“. In tantissimi però la pensano diversamente e come questo tifoso, si scrive: “Non so se il mio parere sia condizionato dall’amore per questo sport, ma penso che Dupasquier non avrebbe voluto che la gara si interrompesse. Oggi non è stata una gara qualunque, oggi si correva con Jason e per Jason“. Ancora prima dell’inizio della gara al termine del warm up lap, Enea Bastianini tampona Johann Zarco sul rettilineo principale e, in pratica, si auto elimina dal Gran Premio d’Italia, anche se il francese della Ducati sembra frenare troppo e improvvisamente costringendo alla caduta l’italiano. E c’è chi scrive: “Ma cosa sta succedendo!!! Fermate tutto!!!“.
E il discorso non cambia appena dato gas ai motori, con il secondo giro che coincide con la fine della gara per Marc Marquez, che costringe Franco Morbidelli ad andare lungo, bravo a evitare l’impatto con la moto dello spagnolo ma è costretto a chiudere anzitempo il Gran Premio. In tanti si chiedono: “Marc Marquez cade a ogni gara quindi c’è qualcosa che non va O non si è ripreso al 100% oppure c’è qualche problema con la moto In qualsiasi caso aggiustate questa cosa vi prego”. Un tifoso scrive: “La scivolata di Marquez e il rischio di Morbidelli ha fatto gelare il sangue a tutti” e un altro sottolinea il riflesso dell’italiano: “Rivedendo il replay, Morbidelli è stato bravissimo ad evitare la moto di Marquez. Riflessi straordinari”.
Poche curve e il rivale numero uno di Quartararo, Pecco Bagnaia, cade ed è costretto a togliere il casco. Moltissimi i commenti di delusione: “Noooo Pecco!!“, e ancora: “Pecco a terra. questo è un disastro“, “Quanto sto rosicando per la caduta di Pecco”. Nonostante gli attacchi iniziali di Zarco, Fabio Quartararo controlla senza grandi problemi, gestisce il vantaggio e chiude al primo posto, dedicando la vittoria a Jason Dupasquier alzando il dito al cielo sul traguardo e mostrando la bandiera svizzera.
Dietro si danno battaglia Oliveira, Mir e Zarco. E al termine è proprio la questione dell’assegnazione del secondo gradino del podio a far discutere. Oliveira chiude secondo, ma prima i direttori di gara lo retrocedono al terzo posto per aver toccato il verde, con Mir che sale al secondo. C’è chi commenta: “Sono felicissimo per Mir, ma vedere essere tolta una posizione a fine gara Oliveira per aver toccato forse 2 cm di verde è ridicolo” e ancora: “Ancora più ridicolo se poi si accorgono che pure Mir ha fatto uguale in un giro a caso in gara e ripristinano tutto” e, infatti, arriva poi la contro decisione, con Oliveira riconfermato secondo e Mir al terzo posto.
Clicca qui per vedere il Gran Premio d’Italia MotoGP™, Moto2 e Moto3 live su DAZN