Purtroppo non ce l’ha fatta Jason Dupasquier, il giovane svizzero della classe Moto3 caduto ieri alla curva Arrabbiata 2 del circuito del Mugello verso la fine della sessione di qualifiche del Gran Premio d’Italia e di conseguenza coinvolto in una spaventosa carambola con altri due piloti, lo spagnolo Jeremy Alcoba e il giapponese Ayumu Sasaki.
Jason, 19enne pilota KTM del team CarXpert PruestelGP, è stato operato nella notte all’ospedale di Careggi (Firenze). L’intervento è stato eseguito da un’equipe del Trauma center, che lo ha sottoposto a un’operazione di chirurgia toracica per una lesione vascolare. I danni cerebrali riportati dallo svizzero del Canton Friburgo erano troppo gravi e purtroppo è deceduto stamattina.
“Andavo a tutta, ho visto che Jason ha frenato di colpo e ho provato ad andare a destra per evitarlo. Non ci sono riuscito, penso di averlo colpito all’altezza delle gambe”, ha dichiarato Alcoba, mentre Sasaki purtroppo l’ha colpito alla testa ed è anche stato sbalzato in aria ma oggi correrà. Non sarà della partita ovviamente il team dello svizzero, in particolare non ci sarà il suo compagno di squadra giapponese Ryusei Yamanaka. Commovente il saluto a Jason dei colleghi della MotoGP, che prima della gara si sono schiarati in silenzio ricordandolo con un cartello raffigurante la sua foto e la scritta “Sempre nei nostri cuori”.
Dupasquier, nato a Bulle il 7 settembre 2001, figlio del pilota di motocross Philippe, dopo aver vinto la North European Cup classe Moto3 nel 2017 e aver corso nello stesso anno nella stessa categoria del campionato spagnolo, aveva gareggiato nel 2019 nella MotoGP Rookies Cup e l’anno scorso aveva esordito nel motomondiale non andando mai a punti, facendo come miglior risultato un diciassettesimo posto. Quest’anno invece nei primi quindici ci era sempre arrivato ed è arrivato settimo a Jerez, in Spagna.
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