E’ un Davide Tardozzi a 360 gradi quello intervistato da Giovanni Zamagni sul suo canale Youtube, anche se la griglia di partenza del Mondiale 2023 è oggettivamente il tema che desta il maggior interesse: “E’ evidente che la Honda sia in difficoltà rispetto alle altre Case, non ha ancora raggiunto i livelli attesi e i risultati di Marquez, Mir e Rins parlano chiaro” spiega il team manager Ducati “Siamo avanti agli avversari, che rispetto, l’Aprilia è cresciuta molto. La Ducati 2022 ha vinto dopo test difficili, anche gli altri possono crescere strada facendo”.
Bagnaia è l’uomo da battere: “Chi vince il Mondiale ha consapevolezza, Pecco sa di essere forte; non c’è più bisogno di dire a Pecco che è forte, lo sa. Bastianini ha faticato nei test perché Portimao non è la sua pista preferita, ha incontrato qualche intoppo tecnico che è colpa nostra e non sua. Enea farà la differenza, si giocherà il podio anche con questo rallentamento. Alex Marquez è stato due volte campione, in Honda ha fatto fatica anche perché alla prima gara sulla moto ufficiale è stato tagliato; Morbidelli ha un carattere chiuso, non ha avuto che sprazzi in Petronas in MotoGP; Zarco ci soddisfa, non è il candidato a sostituire Pirro nel ruolo di collaudatore, lui conosce bene la moto e svolgerà a lungo quest’incarico; Iannone è un talento e un personaggio, magari sarà chiamato dall’Aprilia, mi farebbe piacere tornasse in SBK, in MotoGP non c’è posto”.