L’Equipe ha pubblicato oggi l’intervista realizzata a Valentino Rossi in occasione della cerimonia per il ritiro del 46 al Mugello. Dalla paternità, al ritiro dalla Moto GP, ai rivali di una vita. Valentino Rossi si racconta a cuore aperto.
Vi proponiamo di seguito alcuni estratti, a iniziare della sua vita dopo il ritiro dalle corse sulle due ruote:
“La mia vita è davvero migliore di come me la aspettavo. A dire la verità, avevo paura del ritiro. Ero triste quando ho preso la decisione, preoccupato nel corso delle gare che sono susseguite. Mi spaventava la fine, temevo il mio ultimo GP. Non avevo idea che sarebbe stata una festa. Ho davvero smesso nel miglior modo immaginabile”.
La MotoGP però non può che rimanere una gran parte della sua vita quotidiana, dopo averci trascorso e vinto tantissimi anni. Ora comunque il suo focus e sulle quattro ruote:
“La MotoGP è stata la mia vita, la mia passione e missione. Gareggiare con le automobili è diverso. Neanche la sensazione del pericolo è uguale. Cambiano tantissime cose. Adoro sempre allenarmi con i piloti dell’Academy. Che sia al ranch, in motocross o sul circuito di Misano con la mia Yamaha R1, ogni volta mi diverto. E mi alleno come prima”.
Valentino confessa anche di voler correre la 24 di Le Mans, oltre a ricordare come, nel 2006, fu veramente vicino alla Ferrari in F1, ma non si sentiva pronto a lasciare le moto. Oltre ai bei ricordi, Rossi parla anche del Mondiale 2015, quello “rubatogli” da Marquez e vinto da Lorenzo:
“Se nel 2015 Marquez non si fosse comportato in quel modo, avrei avuto la possibilità di competere per il titolo fino all’ultima curva con Lorenzo. Avevo 36 anni in quel momento. Dal 2016, è diventato più difficile. Ma pensavo di poter ancora vincere”.
Infine, un commento sull’avversario che lo ha fatto divertire maggiormente in pista:
“Se devo dire un solo pilota con cui mi sono divertito, direi Lorenzo. Nel corso della prima parte della carriera adoravo correre contro Biaggi. Non ho sempre vinto in gara, ma in campionato sono arrivato ogni volta davanti a lui. Con Lorenzo è stato diverso. Lui vinceva contro di me, io battevo lui. Ho lasciato la Yamaha a causa sui, sono tornato e lui era ancora lì. Ci siamo piaciuti, ci siamo arrabbiati, abbiamo fatto pace… Siamo stati una coppia di amanti piuttosto passionali. Negli anni ’90 c’era qualcosa di più romantico nelle corse”.