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Mourinho attacca l'arbitro Chiffi, scatta il deferimento per Monza-Roma: la decisione sulla squalifica

L'uscita del tecnico portoghese potrebbe vederlo fuori nello scontro decisivo per la corsa alla Champions: che cosa ha detto l'allenatore

Ultimo aggiornamento:

Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Dopo la clamorosa, e fragorosa, esplosione verbale non poteva che essere questo l’epilogo. Il procuratore federale Giuseppe Chinè sta per aprire l’indagine per deferire José Mourinho dopo le parole pronunciate, al termine della gara col Monza, contro l’arbitro Chiffi e delle quali vi abbiamo dato conto.

Parole forti, senza dubbio. E che implicavano un intervento da parte della procura federale che, ha deferito il tecnico, stando a quanto riporta ANSA nel primo pomeriggio. Si presume che la Procura deferirà anche la Roma, per responsabilità oggettiva.

Mourinho contro Chiffi, deferito

Stando dunque all’agenzia ANSA, chiuse le indagini su quanto avvenuto tra il tecnico portoghese e il fischietto, Mou è stato accusato di aver espresso “giudizi lesivi dell’arbitro Chiffi e del movimento arbitrale”. Lo Special One ha violato gli articoli 4.1 e 23.1 del codice di giustizia sportiva.

Un nuovo caso, quindi che ha al centro del conflitto, ancora una volta, l’allenatore lusitano dopo lo scontro (che ormai è letteratura) contro Serra, in attesa che su questo specifico episodio venga fatta definitivamente chiarezza. All’epoca fu la partita contro la Cremonese a far scaturire la lite e la sequenza di parole sotto indagine.

Stavolta si tratta del Monza, ma c’è molto in palio: lo Special One rischia, infatti, una squalifica più o meno lunga.

Fonte: ANSA

La reazione di indignazione degli allenatori

In attesa di comprendere che ne sarà di quanto ascoltato e di una eventuale squalifica, dall’AIA come hanno riferito fonti arbitrali alla Gazzetta pare non vi sia alcun presupposto per indagare su Chiffi e la sua direzione di gara. Invece, il microfono del quale parla Mourinho per “tutelarsi” sarà oggetto di una specifica valutazione, da parte della Procura.

Perché? La ragione sta nel regolamento che non ne prevede l’utilizzo: toccherà all’ufficio preposto accertare la fondatezza di questa affermazione con dei riscontri.

Oltre al rammarico nell’ambiente arbitrale, per quanto dichiarato ai microfoni dal tecnico della Roma, c’è poi la posizione presa da Renzo Ulivieri, presidente Assoallenatori, in merito a queste frasi.

“Gli allenatori italiani sono dalla parte degli arbitri, senza se e senza ma, anzi, senza Mou.., mi verrebbe da chiosare. Ma non c’è molto da scherzare”, ha detto.

Il rischio squalifica a ridosso della corsa Champions

Se l’assegnazione dello Scudetto pare questione di tempo, invece per quel che riguarda il palcoscenico più rilevante sul piano europeo è ancora da definire quale squadre tra quelle candidate riuscirà ad aggiudicarsi i posti utili per la Champions e quante, invece, si qualificheranno per l’Europa League e la Conference.

Sulla vicenda non si esprime il Giudice sportivo ma a decidere è il tribunale federale: da valutare – ipotesi che potrebbe essere contemplata dai legali di Mou e del club giallorosso – c’è anche l’ipotesi del patteggiamento. Escluso, in ogni caso, che Mou possa saltare Roma-Inter: e infatti il tecnico portoghese non figura tra gli squalificati per il prossimo turno.

Le parole di Mourinho

Al termine di Monza-Roma finita sul punteggio di 1-1, con Celik espulso per doppia ammonizione al 95′, Mourinho ha espresso un giudizio duro nei confronti del direttore di gara:

“Il peggior arbitro che ho incontrato nella mia carriera, e ne ho incontrati tanti. Non ha avuto influenza sul risultato però è scarso: tecnicamente orribile, non è empatico, non crea rapporti con nessuno, dà un rosso a un giocatore che scivola perché è stanco morto. La Roma non ha la forza che hanno anche altre squadre per dire che non vuole certi arbitri. Anche se a volte mi sembra che non ne abbia nemmeno la voglia… Il club deve crescere anche a questo livello”.

Poi l’affondo che ha investito la proprietà: “Io ho smesso di lavorare gli ultimi 20 minuti perché sapevo che sennò mi sarebbe arrivato un rosso, succede sempre con lui. Sono sceso in campo con il microfono, mi sono protetto”.

Mourinho, la procura notifica avviso di chiusura indagine

La procura federale ha notificato nel pomeriggio al tecnico portoghese e alla Roma, per responsabilità oggettiva, l’avviso di chiusura indagine per le affermazioni sull’arbitro Chiffi e del movimento arbitrale dopo Monza-Roma. Mourinho è accusato di aver violato gli articoli 4.1 e 23.1 del codice di giustizia sportiva, i suoi legali e quelli della Roma hanno ora a disposizione una settimana per preparare la strategia e presentare memorie. La presenza del portoghese in panchina contro l’Inter, insomma, non è in discussione.

Mourinho attacca l'arbitro Chiffi, scatta il deferimento per Monza-Roma: la decisione sulla squalifica Fonte: ANSA

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