Ai microfoni di Sly Sport, Rafael Nadal è ancora incredulo dopo l’ennesima vittoria al Roland Garros, anche perché questa volta era a rischio la sua partecipazione: “Per me è una storia incredibile, difficile per me dare una spiegazione però le cose stanno così e io sono particolarmente felice. Il pianto? Normale, gli ultimi tre mesi e mezzo sono stati difficili, c’è stato tanto lavoro dietro ma anche con molte limitazioni. Riuscire ad arrivare fino in fondo al Roland Garros con una vittoria è stato molto emozionante. Non è semplice giocare con i dolori al piede”.
Per Nadal però la programmazione in vista dei prossimi tornei sarà sempre la stessa: “Non cambia niente per me, è sempre l’evoluzione del piede da guardare. Se il piede va bene mi piace fare quello che faccio, la vittoria o la sconfitta non cambia la mia maniera di vedere. Sono state due settimane bellissime con grandi emozioni ma allo stesso tempo due settimane dure perché giocare con il dolore sempre in questo modo non è possibile. Adesso vediamo quello che succede, stiamo cercando di trovare una soluzione però ancora non lo so”.
Infine, Nadal ha voluto mandare un messaggio al tennis azzurro: “Credo che l’Italia ha fatto e sta facendo un lavoro buonissimo e i risultati positivi li stiamo vedendo con Jannik, con Matteo, con Sonego e ora con Musetti. Tanti giocatori giovani con grandi possibilità di vincere uno Slam e sono certo che succederà. Che rapporto ho con l’Italia? Ho giocato tante volte in Italia, alla fine ci sono molte similitudini con la Spagna, la lingua è simile, è un paese amico della Spagna, quando sono in Italia mi sento sempre a casa e gioco con molto piacere al Foro Italico a Roma che è certamente uno dei tornei più importanti della mia carriera”.