Il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis ha parlato ieri a margine della presentazione della statua dedicata a Diego Armando Maradona, esprimendo grande preoccupazione per la situazione dei club, che ormai non hanno più il controllo delle proprie stesse azioni. ADL prende spunto parlando della partita di Europa League contro lo Spartak:
“Per la trasferta di Mosca di mercoledì sono preoccupatissimo”, dice parlando della situazione contagi nell’Europa dell’Est. Come riporta il Mattino, De Laurentiis ne ha parlato anche con il vice segretario generale dell’Uefa Marchetti per avere maggiori tutele:
“Mi ha risposto “Che devo fare? Avete giocato senza preoccupavi fino a ora. Non possiamo fermarci”. Ma io penso che i club debbano riprendere in mano la gestione dei tornei. Dobbiamo essere noi club a decidere i calendari, non possiamo fare le belle statuine per arricchire Uefa e Fifa”.
“Serve maggiore rispetto per i campionati nazionali. Magari con delle assicurazioni per quando i nostri giocatori sono impegnati con le nazionali. L’ipotesi Superlega era totalmente sbagliata: le soluzioni sono altre. Noi club siamo vittime di troppe cose. Della Fifa, delle regole, dei procuratori, degli ammortamenti: è venuto il momento di sederci e trovare una soluzione. Lo scudetto sul petto della statua ci piace e come potrebbe essere diversamente? Ma io quella parola preferisco non pronunciarla, perché sono scaramantico. Insigne? Del suo futuro non dovete chiedere a me ma a lui. È il capitano del Napoli”, conclude l’istrionico patron partenopeo.