Da tempo non si sentiva il popolo azzurro cantare felice al Maradona. Si inizia a intravedere la faccia del vero Napoli di Antonio Conte: è 3-0 al Bologna, archiviata la figuraccia di Verona, ritrovati i protagonisti dello scudetto, da Di Lorenzo che ha sbloccato la gara a Kvara (gol e assist), fino a Simeone. Si parte con una pennellata di Kvara che, al 45′, disegna una parabola perfetta che scavalca tutta la difesa avversaria e si arpiona proprio tra i piedi di capitan Di Lorenzo che segna la prima rete stagionale degli azzurri. Ma la festa non finisce qui; quando il Bologna inizia a calare nel secondo tempo è ancora il Napoli che ne approfitta per due volte: prima con Kvaratskhelia che, al 75′, porta da solo dal centrocampo palla al piede e dal limite dell’area trova la rete con un tiro ribattuto e poi, al 94′, con l’assist del neo-acquisto David Neres che serve un pallone perfetto per il tap-in di Simeone. I partenopei conquistano i tre punti e ritrovano la vittoria in casa contro il Bologna dopo quasi due anni (dall’ultimo 3-2 datato 16 ottobre 2022). La squadra di Vincenzo Italiano, invece, resta ad un solo punto conquistato in due gare.
- Napoli-Bologna, la chiave tattica della partita
- Conte che esultanza, Di Lorenzo fa pace con i tifosi
- Le pagelle del Napoli
- I top e flop del Bologna
Napoli-Bologna, la chiave tattica della partita
Il Napoli di Conte si schiera con il 3-4-2-1 visto nella precedente gara a Verona. Il Bologna di Vincenzo Italiano risponde con il 4-2-3-1 e impronta la gara sul pressing alto sui portatori avversari. Gli azzurri, invece, in fase di pressing alto e non possesso, si schierano con il 4-1-4-1: Raspadori solo in avanti supportato dai quattro centrocampisti tutti in linea con Olivera, Kvaratskhelia, Anguissa e Politano e Lobotka isolato in posizione bassa da mediano. Nel corso del primo tempo, i partenopei si difendono con il 5-3-2 e man mano perdono metri a causa della pressione alta del Bologna che costringe gli azzurri a buttar via il pallone, dimenticandosi quasi cosa voglia dire la costruzione dal basso.
Nel secondo tempo, la squadra di Italiano cerca spesso la giocata in verticale profonda quando non riesce a gestire il palleggio per la pressione alta del Napoli ma domina comunque sugli azzurri in fase di possesso palla e costruzione di gioco. Antonio Conte, nonostante il vantaggio, chiede ai suoi uomini nella fase finale del match di non perdere terreno e di non arretrare troppo in fase difensiva.
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Conte che esultanza, Di Lorenzo fa pace con i tifosi
Servono 47′ minuti di gioco al Napoli per arrivare al gol ma la reazione del neo tecnico azzurro, Antonio Conte, è già cult e spopola il video su tutti i social: pugni di gioia alti e abbracci ai suoi collaboratori. Dopo una settimana di inferno, arriva il momento di gioia tanto atteso dal mister che scatena anche l’entusiasmo dei tifosi azzurri. Iconica anche l’espressione di Di Lorenzo che fa pace col pubblico dopo un’estate rovente e dopo la rete stringe la maglia azzurra al cuore sotto la curva.
Le pagelle del Napoli
- Meret 7. Mantiene la porta inviolata e salva al 30′ su Castro in uscita.
- Di Lorenzo 7.5 E’ tornato il capitano degli azzurri: segna il primo gol della gara e mantiene la solidità difensiva.
- Rrahmani 5.5. Al 30′ si perde Castro in marcatura ed è lento nel recupero, viene salvato da Meret in uscita.
- Buongiorno 6,5. Debutto positivo in azzurro senza troppi pericoli: solido e attento in fase difensiva.
- Mazzocchi 6. Spinge molto ed è dedito al sacrificio e al recupero in fase difensiva, schierandosi anche come quinto sulla destra nel 5-3-2. Spinazzola sv. (dal 77′).
- Anguissa 6. Non brilla ma lotta a centrocampo facendo prevalere la fisicità ma meno la velocità di passo.
- Lobotka 6.5. E’ l’uomo più pressato dagli avversari ma riesce comunque a divincolarsi con destrezza e a costruire il gioco.
- Olivera 6. Spinge molto in fase offensiva e va in continua sovrapposizione con Kvara.
- Politano 6. Sufficiente il suo lavoro sulla destra in attacco, cala nel secondo tempo ma mantiene uno standard alto di attenzione e sacrificio. Neres 7 (dall’88’). Assist perfetto per il tap-in di Simeone al 94′.
- Raspadori 6. E’ al centro dell’attacco ma non brilla nelle giocate individuali o nelle occasioni sotto rete, bravo negli inserimenti e in fase di pressing. Simeone 7 (dall’ 84′). Entra, segna e si sblocca grazie a un assit perfetto di Neres in area.
- Kvaratskhelia 8.5 Assist prima e gol dopo: si inventa al 47′ un cross alto che sovrasta la difesa avversaria e coglie Di Lorenzo che si inserisce in area. Al 75′ porta palla al piede da posizione di centrocampo finché non arriva al tiro di sinistro dal limite dell’area e trova il gol.
I top e flop del Bologna
- Aebischer 6.5. E’ il migliore del centrocampo del Bologna, abile nei passaggi e rapido nei recuperi.
- Moro 6. Solido nei contrasti, rapido nelle ripartenze di gioco nate dal centrocampo.
- Orsolini 5.5. Qualche guizzo di gioco e qualche ripartenza ma mai pericoloso o illuminante.
- Castro 5. Si divora un gol al 30′ non riuscendo a mettere in rete a causa della perfetta uscita di Meret.