C’è Gianluca Gaetano, napoletano di Cimitile – nel nolano – e soprattutto grande tifoso degli azzurri da sempre, c’è Luperto che è stato a lungo di proprietà del Napoli con cui in passato ha anche giocato, c’è Pavoletti che è un altro ex ma ad agitare la vigilia di Napoli-Cagliari, la partita scudetto di venerdì al Maradona, è soprattutto la situazione di Elia Caprile, il portiere titolare indiscusso della squadra di Nicola. Gaetano è mezzo infortunato (e dovrebbe anche lasciare la Sardegna a fine stagione), Luperto e Pavoletti uno scherzetto agli azzurri lo farebbero volentieri ma Caprile?
- Il paradosso di Caprile: campione d'Italia se perde venerdì
- La scelta di Nicola
- Tifosi scatenati sul web
Il paradosso di Caprile: campione d’Italia se perde venerdì
Il paradosso di Caprile è che il giocatore è arrivato a Cagliari a gennaio, dopo aver iniziato la stagione col Napoli giocando in autunno anche quattro partite da titolare in corrispondenza di un infortunio per Meret. Il giocatore, che è di proprietà dei partenopei, diventerebbe campione d’Italia se i sardi perdessero a Napoli (pur non ricevendo eventualmente la medaglia dalla Lega). Una patata bollente nelle mani del tecnico Nicola: pur senza dubitare della professionalità del ragazzo si può pensare che non viva una serata di pressioni troppo forti?
La scelta di Nicola
Nicola sta pensando per questioni di opportunità di farlo partire dalla panchina con in campo il vice Sherri. Sherri ha 6 presenze da titolare consecutive in campionato, a cavallo tra novembre e dicembre, quando Scuffet finì in panchina per scelta tecnica. Da allora è sempre rimasto fuori, adesso potrebbe toccare a lui la passerella del Maradona ma intanto è già polemica. Sul web ricordano la vicenda de Vrij, il centrale della Lazio già promesso all’Inter che nell’ultima, decisiva, giornata con lo scontro diretto fu schierato titolare e provocò un rigore a favore della sua futura squadra senza che nessuno si sia messo mai a disquisire sull’opportunità di farlo giocare.
Tifosi scatenati sul web
Fioccano le reazioni: “Come De Vrij nello “spareggio” Champions 2018, già dell’Inter ma regolarmente in campo con Lazio causando il rigore che manderà lui e l’Inter in Champions l’anno successivo?” e poi: “In Inghilterra i giocatori in prestito non possono giocare contro la squadra proprietaria del loro cartellino!” e anche: “Come DeVrijj, uguale, uguale. Ricordo un suo partitone all’ultima giornata contro l’Inter”
C’è chi scrive: “Ah certo, facciamo giocare un portiere molto più scarso. Perché non chiedete piuttosto impegno massimo al Cagliari, così come giusto che sia e così come successe per il Siena straretrocesso nel 2010?” e anche: “Il regolamento dice che una squadra deve sempre schierare la miglior formazione possibile. Caprile è più forte di Sherri, quindi deve giocare lui”.
Il web è scatenato: “Portiere o non portiere sarà come Sassuolo-Milan di tre anni fa la famosa Udinese-Juventus del famigerato 5 maggio, su non penso ci sia qualcuno che possa pensare che il Cagliari possa mettere in difficoltà il Napoli” e poi: “I tanti giocatori in prestito dell’Inter a club di serie A non fanno testo nel cammino del Campionato? Non ho letto nessuna indignazione” e anche: “La Juve ha vinto 9 scudetti di fila parcheggiando giocatori al Sassuolo, Udinese, Genoa e altre società satellite… se proprio vogliamo fare “retropensieri”…” e infine: “Spero non giochino, già vedo un super Caprile in porta, Gaetano che dribbla e bombarda da ogni, un Luperto stile Bierhoff che svetta in area. Mix perfetto che vedrà il Cagliari affondare il Napoli in quello che i sardi hanno sempre considerato il loro derby.