Testa a venerdì, a Napoli non si pensa ad altro. Lo scudetto passa per la sfida col Cagliari al Maradona. Sì, proprio contro la squadra in cui militano gli ex Caprile, Luperto, Gaetano e Pavoletti. Che paradosso: se il portiere perde, diventa campione d’Italia. E mentre dai tifosi dell’Inter già piovono accuse, Nicola ha le idee piuttosto chiare sulla formazione da schierare.
- Lo strano caso di Caprile: Elia tra il Napoli e lo scudetto
- Gli altri ex: Gaetano, Luperto e Pavoletti
- Le accuse dei tifosi dell’Inter e le scelte di Nicola
Lo strano caso di Caprile: Elia tra il Napoli e lo scudetto
Partiamo proprio dal portiere 23enne, che in estate è approdato alle falde del Vesuvio dopo aver ben figurato in prestito a Empoli. Pensate: Elia Caprile, nato a Verona da papà napoletano doc, conta anche quattro presenze con la squadra di Conte: chiamato in causa il 21 settembre per l’infortunio capitato a Meret contro la Juventus, ha ben difeso la squadra del suo cuore nelle successive sfide contro Monza, Como ed Empoli.
Chiuso dal ritorno dell’estremo difensore friulano, a gennaio è stato mandato in prestito gratuito al Cagliari con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro, risultato tra i protagonisti assoluti della salvezza tanto da catturare le attenzioni di squadre come Milan e Torino. Ancora di proprietà del club di De Laurentiis, si laureerebbe campione d’Italia in caso di sconfitta: stranezze del calcio.
Gli altri ex: Gaetano, Luperto e Pavoletti
Il Cagliari conta in rosa altri tre calciatori che vantano trascorsi nel capoluogo campano. Gaetano è un prodotto del settore giovanile azzurro che faceva parte dello straordinario organico di Spalletti che nel 2023 ha stravinto il campionato. Anche il trequartista, come Caprile, è approdato in Sardegna in prestito, ma con obbligo di riscatto.
Il leccese Luperto fu ingaggiato nel 2013 come rinforzo della formazione Primavera per poi giocare anche in prima squadra: la lunga serie di prestiti si è interrotta col passaggio definitivo all’Empoli nel 2022. Infine, Pavoletti. Sei mesi a Napoli nel 2017 senza mai segnare, ma è comunque ricordato con affetto dai tifosi per il suo ruolo all’interno nello spogliatoio.
Le accuse dei tifosi dell’Inter e le scelte di Nicola
La tensione è alle stelle. E la marcia d’avvicinamento a venerdì, quando Napoli e Inter si giocheranno il tricolore contro Cagliari e Como, è avvelenata da polemiche, sospetti, accuse. Dal silenzio stampa del club nerazzurro post Lazio al rigore dato ai partenopei contro il Parma e poi cancellato dal Var.
Ma non solo: sui social i tifosi nerazzurri temono la presenza in campo dei tanti ex azzurri, anche se dal capoluogo campano ricordano che il presidente rossoblù Tommaso Giulini è un ex dirigente dell’Inter del Triplete. Intanto Nicola non sembra lasciarsi condizionare dal web: nulla porta all’esclusione di Caprile dall’undici titolare, sempre che il tecnico – a salvezza già acquisita – non decida di concedere spazio a chi ha giocato meno.