Dries Mertens ha solo sfiorato lo scudetto col Napoli, eppure resta uno dei giocatori più amati di sempre dai tifosi partenopei: il suo legame con la città verrà celebrato il prossimo 6 giugno, quando diventerà cittadino onorario di Napoli in una cerimonia ufficiale in Comune. Difficilmente lo stesso onore toccherà in futuro al “traditore” Kvicha Kvaratskhelia: intanto, però, la media punti degli azzurri è crollata senza di lui.
- Mertens nel cuore dei tifosi del Napoli
- I record di Mertens al Napoli
- Mertens cittadino onorario di Napoli
- Napoli, media punti crollata senza il “traditore” Kvaratskhelia
Mertens nel cuore dei tifosi del Napoli
Vincere non è tutto, per i tifosi del Napoli. Anzi, nei quasi 99 anni di storia del club i fan partenopei hanno dovuto ingoiare diversi bocconi amari. Tuttavia questo non ha impedito loro di restare accanto alla squadra, diventando una delle tifoserie più calorose del mondo del calcio, e di innamorarsi anche di giocatori che hanno vinto meno di quanto avrebbero potuto. Giocatori come Dries Mertens, che anche dopo il suo addio al Napoli nell’estate del 2022 continua a essere un beniamino del popolo partenopeo.
I record di Mertens al Napoli
Mertens ha giocato per 9 stagioni nel Napoli, vincendo due Coppe Italia e due Supercoppe italiane e sfiorando lo scudetto nel 2017/18, quando gli azzurri guidati da Maurizio Sarri si piazzarono al secondo posto dietro la Juventus, fissando il record di punti del club (91). E di primato Mertens ne detiene anche un altro, quello di miglior marcatore di sempre nella storia del Napoli: 148 gol in 397 partite, numero che l’ha proiettato davanti a leggende del club come Marek Hamsik e Diego Armando Maradona.
Ma Mertens non s’è conquistato l’amore per i napoletani solo con le imprese sul campo. Il belga è amato per il suo rapporto con la città, che ha sempre vissuto pienamente, per le iniziative di beneficenza, per le dichiarazioni d’amore sui social e anche per la decisione di non lasciarla neanche dopo il trasferimento al Galatasaray: Mertens ha mantenuto la sua casa a Posillipo, nello storico Palazzo Donn’Anna, dove si reca appena possibile. La connessione con Napoli è tanto forte che i napoletani l’hanno ribattezzato Ciro, nome che poi il calciatore ha scelto per il suo primogenito.
Mertens cittadino onorario di Napoli
Mertens, insomma, è ritenuto un napoletano dai napoletani. Un legame, quello tra il calciatore e la città, che verrà celebrato il prossimo 6 giugno, quando terminerà la carriera dell’attaccante belga: in quella data, infatti, Mertens otterrà la cittadinanza onoraria di Napoli con una cerimonia ufficiale in programma in Comune, nella storica sede del Maschio Angioino. Un onore toccato recentemente a Luciano Spalletti, che a Napoli è rimasto solo 2 anni, riportando però la squadra a vincere lo scudetto.
Napoli, media punti crollata senza il “traditore” Kvaratskhelia
Tra i protagonisti dell’ultimo tricolore c’era anche Kvicha Kvaratskhelia, campione che ha subito quasi un destino opposto a quello di Mertens: dopo il colpo di fulmine e lo scudetto nella prima stagione in azzurro, il rapporto tra il georgiano e la città è stato irrimediabilmente rovinato dalla sua scelta di lasciare Napoli e trasferirsi al Psg. Kvara oggi è considerato da molti – non da tutti – un traditore.
E il suo “tradimento” ha di sicuro fatto male al Napoli: prima del suo addio, la squadra di Antonio Conte era prima in classifica e viaggiava ad una media punti di 2,35 a partita; dopo la cessione, il dato è crollato a 1,55 per gara e il Napoli ha perso il primato, ritrovandosi ora con 3 lunghezze di ritardo dai nerazzurri. A Parigi Kvara è lontano dagli occhi dei napoletani, ma il loro cuore continua a dolere…