Le possibili ripercussioni negative dell’improvviso addio di Kvara sono state travolte e spazzate via dall’onda azzurra che ha accompagnato il Napoli prima e dopo il blitz scudetto a Bergamo. Atalanta in ginocchio e vetta sempre più consolidata: in 5.000 nel cuore della notte hanno osannato la squadra di Conte all’aeroporto di Capodichino.
- Napoli, è di nuovo febbre scudetto: la mossa anti Kvara
- La torcida azzurra contagia pure Conte: cosa ha fatto
- Ora sotto con la Juventus, in attesa del mercato
Napoli, è di nuovo febbre scudetto: la mossa anti Kvara
Nella conferenza stampa della vigilia Conte, interpellato sulla cessione della stella Kvaratskhelia al Paris Saint-Germain, aveva fatto scattare il campanello d’allarme avvisando l’ambiente: “Scossoni così forti possono creare piccoli scompensi”. Quando si dice il dodicesimo uomo in campo: in un momento cruciale della stagione il pubblico partenopeo ha deciso di passare all’azione.
In migliaia, infatti, si sono lasciati andare a un caloroso abbraccio al gruppo prendendo d’assalto l’aeroporto di Capodichino prima della partenza della squadra verso Bergamo e soprattutto dopo il pirotecnico successo per 3-2 che ha permesso a Lukaku e compagni di allungare a +7 sulla Dea.
La torcida azzurra contagia pure Conte: cosa ha fatto
La movida del sabato si è spostata a Capodichino: in cinquemila, alle 3:00, hanno scortato il bus del Napoli con cori, fumogeni e un tripudio di bandiere. Immagini che hanno riportato alla mente la straordinaria cavalcata scudetto della banda Spalletti e che hanno finito per contagiare perfino Antonio Conte.
Tra i più acclamati dai tifosi, il tecnico pugliese ha ringraziato con un megafono la marea azzurra che si è precipitata in aeroporto per rendere omaggio alla capolista. Dopo il successo al Gewiss, l’ex ct della Nazionale ha fatto lo stesso in conferenza per l’incitamento ricevuto prima della partenza: “Una cosa assurda, incredibile. Però tengo a precisare che nelle ultime sei trasferte non abbiamo potuto contare sul supporto dei residenti a Napoli. Spero venga usato lo stesso metro di misura anche per le altre tifoserie, altrimenti non va bene”.
Ora sotto con la Juventus, in attesa del mercato
Il mini-ciclo terribile dei campani si è aperto con la vittoria nello scontro diretto con l’Atalanta, grazie al quale Conte è riuscito a vendicare la netta sconfitta dell’andata subita al Maradona. Ad attenderlo, ora, c’è il suo passato. Sabato prossimo fa scalo a Fuorigrotta la Juventus di Thiago Motta, rinfrancata dal successo col Milan e ancora imbattuta in campionato sebbene distante 13 lunghezze dalla cima.
A seguire, la trasferta dell’Olimpico con la Roma. Centottanta minuti che diranno tanto sulle ambizioni del Napoli, in attesa che la società sostituisca Kvara con un altro calciatore top e regali a Conte almeno un difensore centrale.