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Kvara, addio da brividi al Napoli, il messaggio di Di Lorenzo e la promessa ai tifosi: "Vi racconterò tutto"

Il fantasista georgiano si congeda dai suoi tifosi e dalla città con un emozionante video condiviso su Instagram, tra le risposte anche quella di capitan Di Lorenzo

Pubblicato:

Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Khvicha Kvaratskhelia affida a un video da brividi condiviso su Instagram il proprio addio al Napoli, a Napoli e ai tifosi azzurri. Poco meno di cinque minuti di emozioni raccontate dalla viva voce del numero 77 eroe del terzo scudetto, che in georgiano si congeda da quello che è ormai il suo passato, tra l’ultima visita al Maradona e il saluto doveroso al murale di Maradona.

Kvaratskhelia si congeda da Napoli

Tra poche ore sarà a tutti gli effetti un nuovo giocatore del PSG, una nuova stella pronta a illuminare la Ville Lumière con le sue giocate che a Napoli e in Serie A abbiamo un po’ tutti, indifferentemente dai colori, imparato ad apprezzare e ad applaudire. Sì, perché Kvaratskhelia, arrivato ai piedi del Vesuvio come un vero e proprio oggetto misterioso, ha saputo conquistare tutti e spingere gli azzurri guidati da Luciano Spalletti nella straordinaria cavalcata che ha portato l’incredibile terzo scudetto.

Il video di addio a Napoli di Kvara

Prima di congedarsi dalla città che lo ha fatto “diventare uomo”, Kvara affida ai social il suo video di addio. “Ciao napoletani, è difficile e doloroso, ma è arrivato il momento di dirci addio. Qui ho trascorso un periodo straordinario, insieme abbiamo tanti ricordi e vissuto emozioni incredibili”.

“Napoli è stata casa mia e grazie a ognuno di voi mi sono sentito davvero bene. Ripercorro con la mente il cammino fatto insieme ed è molto emozionate: il primo gol, le sensazioni che non dimenticherò mai, i miei primi passi al Maradona, le vostre emozioni folli, i cori e l’energia, che erano sempre speciali, in casa e in trasferta”.

La promessa ai tifosi azzurri

“Napoli – prosegue il georgiano – è una città che vive di calcio e sono felice di essere stato parte di questa grande storia. Qui ho imparato tanto, dentro il campo e fuori. Sono cresciuto come persona e come atleta. È stato un grande onore indossare questa maglia”.

“Voglio ringraziare ogni persona che lavora per il club, gli allenatori, ogni membro dello staff, i miei compagni e i tifosi. Vi saluto, ma rimarrete per sempre nel mio cuore. Spero di incontrarvi di nuovo un giorno. So che il vostro cuore adesso è spezzato, ma un giorno vi racconterò tutto. Voglio augurarvi successo, che possiate regalare a questa città e a questa gente lo scudetto“.

L’ultima visita allo stadio

Poi, il congedo dallo stadio: “Oggi probabilmente metto piede per l’ultima volta da giocare del Napoli in questo stadio. Prima di andare volevo tornare qui per l’ultima volta. Questo luogo, ogni singolo ricordo, ogni grido dei tifosi sono ormai diventati memorie che porterò sempre come me”.

“Sono arrivato qui come un ragazzino sconosciuto e lo lascio come un uomo, portando con me l’amore di tante persone, molte vittorie e, soprattutto, quel tanto desiderato scudetto, che questa città ha sognato per tanti anni. Oggi sono qui con le due persone più importanti della mia vita: Nitsa (la moglie, ndr), che è sempre stata al mio fianco e ha condiviso con me ogni momento importante e il nostro Damiane, che oggi è allo stadio per la prima volta”.

L’omaggio a Maradona

Le immagini si spostano poi in via Via Emanuele de Deo, nei Quartieri Spagnoli, ai piedi del murale dedicato a Diego Armando Maradona per l’ultimo toccante messaggio: “Volevo venire qui prima di partire perché questo è un luogo speciale“.

“Qui si sente più intensamente che altrove che cosa significhi Diego per questa città. Qui lo amano più di chiunque altro e di qualsiasi altra cosa. Diego vive nel cuore di ogni napoletano e sarà sempre così. Questo luogo ha un’energia e una forza uniche. Napoli e Diego sono una cosa sola. Diego è il dio del calcio e a Napoli si percepisce fortemente. Essere qui mi emoziona. Devo salutare i tifosi, la squadra, la città e anche Diego. Addio Diego! Addio Napoli!

Il saluto di Di Lorenzo a Kvara

Tantissimi i commenti al video di Kvara, a cominciare da quello del capitano azzurro, Giovanni Di Lorenzo, che scrive: “Ciao amico mio, quello che hai fatto rimarrà per sempre nella storia di questa città. Mi sento fortunato ad aver giocato insieme a te, in bocca al lupo CAMPIONE…. ti auguro di coronare tutti i tuoi sogni. Ti voglio bene”. Non mancano parole amare e accuse da parte dei tifosi, ma a prevale tra i tifosi sembra essere la gratitudine e la voglia di ringraziare Kvara per quello che è stato più che attaccarlo per quello che sarebbe potuto essere.

La missione di Conte

Una storia straordinaria e impressa nella mente, nel cuore e nelle viscere stesse di Napoli e dei napoletani, che giunge inevitabilmente al termine, lasciando delusione e rabbia, tristezza e amarezza, ma come detto anche tanti ricordi indelebili. Un addio troppo veloce per essere metabolizzato al meglio. Troppo doloroso per essere accettato senza sentire una fitta allo stomaco. Un vuoto da colmare ormai solo con i ricordi, magari anche con un nuovo innesto dal mercato e, nonostante tutto, continuando a rincorre quel quarto tricolore che Conte si augura di riportare in azzurro.

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