Ha voluto rispondere per le rime Luciano Spalletti a tifosi e addetti ai lavori che nelle ultime settimane hanno preso di mira il Napoli riversando sulla squadra campana una cospicua dose di critiche.
- Spalletti e l’attacco ai giornalisti
- Spalletti, il giudizio sulla stagione del Napoli e sui tifosi
- Spalletti e il rinnovo col Napoli
Spalletti e l’attacco ai giornalisti
Per prima cosa Spalletti si è rivolto a muso duro contro i detrattori del Napoli e i giornalisti in particolare, rei di non aver dato grande credito inizialmente alla sua formazione, capace nel corso dei mesi di far ricredere molte persone lottando per obiettivi importanti.
“Quando sono arrivato non ho trovato aria di contestazione, ma forse qualcosa di peggio che è l’indifferenza. In molti non sentivano più legame con il Napoli quando sono arrivato” ha affermato amaro l’allenatore toscano.
“Ecco, in questo qualcosa è cambiato: mi sento meno solo, perché sono in molti di più che credono nel Napoli rispetto all’inizio. Sennò andiamo a riprendere le griglie di partenza dei posti Champions fatte dai giornali. In che posizione mettevate il Napoli? Tutti in settima posizione. La prossima volta le porto. Ci mettevate tutti fuori. Ora è cambiato qualcosa, sì. Perché tutti si sperava di vincere lo scudetto”.
Spalletti, il giudizio sulla stagione del Napoli e sui tifosi
Spalletti quindi, prendendo spunto dallo striscione dei tifosi del Napoli, ha provato ad analizzare quando fatto quest’anno rivelando senza tanti giri di parole di cosa abbia bisogno la formazione partenopea per migliorare ancora.
“Per me è importante che noi e tutto il Napoli lo striscione lo abbiamo fatto e anche firmato: la nostra firma l’abbiamo messa su un campionato bello, intenso, difficilissimo, dove abbiamo raggiunto un traguardo più importante dopo la conquista del titolo, per tutte le società. Poi è chiaro che c’è anche un comprensibile rammarico per quello che è stato quel periodo in cui siamo stati in testa: siamo i primi a esserne dispiaciuti. Ma di questa squadra si deve essere orgogliosi. Noi dobbiamo avere un ambiente più pulito possibile” ha rimarcato duro Spalletti.
“Napoli del futuro? Certo che lo sto preparando. C’è Giuntoli qui. Con lui si parla tutti i giorni di queste cose, così come con il presidente in questa settimana. Riusciremo a essere forti se avremo calciatori forti che si comporteranno in maniera professionale. E poi saremo forti anche se avremo tifosi che ci sostengono”.
Spalletti e il rinnovo col Napoli
Luciano Spalletti quindi, parlando della prossima stagione, non ha potuto non affrontare il capitolo del proprio futuro fornendo un chiarimento inequivocabile.
“Io sono di sicuro di essere l’allenatore del Napoli il prossimo anno. Si parte da lì. Se avete dei dubbi, diteli. Io non ne ho. Il terzo anno è troppo in là. Qui ci sono novità tutte le mattine quando ci alziamo: bisogna vedere poi queste novità dove portano. Noi stiamo facendo il nostro lavoro in maniera corretta, e tentando di valutare le possibilità di creare un Napoli sempre più forte”.