Il Napoli suona la decima sinfonia nella serata più difficile: battuto l’Empoli grazie a un rigore di Lozano che offre anche l’assist del 2-0 a Zielinski ma che fatica. Quando dopo quasi 70′ di passaggi a vuoto la gara era bloccata ancora sullo zero a zero, sul Maradona si sono materializzati fantasmi del passato con l’Empoli che l’anno scorso le vinse entrambe, a Fuorigrotta senza mai fare un tiro in porta (gol di Cutrone su rimpallo fortunoso) e il 24 aprile scorso in casa quando diede una mazzata forse decisiva alle chances di scudetto degli azzurri (aveva vinto anche due anni fa). La Spalletti-band però è più forte delle statistiche e sa come ribaltare le partite anche quando manca quel marchio di fabbrica che l’ha sempre contraddistinto finora. Grazie, come quasi sempre accade, ai cambi decisivi. Resta la decima vittoria di fila e un primato (inattaccabile prima della sosta) con 38 punti che lo confermano primo della classe. E la festa a Napoli continua.
- Napoli-Empoli, i momenti chiave della gara
- Napoli-Empoli, l’analisi della partita
- Napoli-Empoli, le pagelle
- Napoli-Empoli, le conclusioni
Napoli-Empoli, i momenti chiave della gara
Un destro di poco fuori di Mario Rui in avvio, una girata di Raspadori e una zampata sempre dell’ex Sassuolo proprio prima del riposo sono i soli tiri in porta di un primo tempo bloccato oltre ogni aspettativa. Il Napoli schiaccia costantemente ma senza vigore l’Empoli – che peraltro non butta un pallone e prova sempre a giocare – e sbatte contro la muraglia toscana senza riuscire a creare mai occasioni nitide e con pochissimi spazi tra le linee concessi. Nella ripresa Anguissa su assist di Raspadori crea il primo brivido ma subito dopo arriva la prima conclusione in porta dell’Empoli con Bandinelli, stop e tiro di poco alto. Osimhen di testa ci prova, poi dopo i tre cambi di Spalletti arriva il rigore per un’intuizione di Osimhen con Lozano che tronca l’imbattibilità dal dischetto di Vicario. Quando prima della mezzora arriva il rosso a Luperto, alla seconda ammonizione, la gara finisce lì. C’è tempo però per il raddoppio di Zielinski che non segnava da Ferragosto (a Verona)
Napoli-Empoli, l’analisi della partita
Senza Kvara, a sinistra il Napoli gioca poco, affidandosi alla catena di destra con Di Lorenzo-Politano ma è meno fluida del solito la sua manovra, più lenta e priva di accelerazioni: merito di un Empoli che se la gioca senza fare catenaccio ma chiudendo con una ragnatela ogni spazio. Osimhen non si accende, il Napoli porta solo palla, cuce e ricuce ma la sua tela è sterile. Mancano cambi di passo, accelerazioni e superiorità numeriche che Spalletti prova a chiedere a Lozano, Zielinski ed Elmas mandati tutti insieme in campo prima del quarto d’ora. La mossa vincente è la velocità del messicano che oltre al rigore si procura l’espulsione di Luperto e regala un cioccolatino a Zielinski per la rete che chiude il match. Non è stato il Napoli brillante di sempre, non si è avuta la sensazione che la squadra potesse segnare da un momento all’altro come in tante altre gare, ma è la conferma della solidità di un gruppo che sa soffrire e gestire anche i momenti più difficili. Non è un caso che i gol siano arrivati dalla panchina, con Lozano e Zielinski entrati al 64′.
Napoli-Empoli, le pagelle
Napoli-Empoli, le pagelle del Napoli
Meret sv – Mai impegnato, non si è praticamente sporcato i guantoni se non proprio prima del fischio finale.
Di Lorenzo 6,5 – Lotta sempre con ardore, un treno sulla fascia destra.
Kim 6,5 – Chiamatelo The wall, come si diceva dell’interista Samuel: è un muro invalicabile, legge le palle preventive, chiude sempre e all’occorrenza imposta
Mario Rui 5,5 – dinamico ma a volte impreciso nei cross
Anguissa 6,5 – Lo trovi ovunque, come mediano di rottura, a legare il gioco o a dare profondità
Ndombele 6 – Si ingobbisce troppo, alternando giocate di qualità sopraffina a momenti di assenza (Zielinski 6,5, si fa trovare tra le linee e si rende utile nella doppia fase prima di trovare il gol del raddoppio)
Politano 5,5 – Ostinato nel tentare l’uno contro uno, volenteroso ma poco efficace (Lozano 7 – segna dal dischetto pur sbagliando il tiro, si procura l’espulsione di Luperto e offre il pallone del 2-0 a Zielinski)
Osimhen 6,5 – Non è la sua serata migliore ma è decisivo nel procurarsi il rigore (Simeone sv)
Raspadori 5,5 – Fa fatica inizialmente a trovare la posizione, sue le sole occasioni del primo tempo ma non entra mai veramente in partita (Elmas sv)
Napoli-Empoli, la pagella dell’arbitro
ARBITRO PAIRETTO 6 – Nei sei precedenti ufficiali con gli azzurri aveva fatto registrare sei vittorie e tutte roboanti (5-1 a Verona e proprio all’Empoli, 4-1 alla Salernitana nell’ultimo incrocio lo scorso gennaio, 3-0 alla Samp, 3-1 a Sassuolo e Spal), stavolta è finita diversamente. Metro severo: primo cartellino già prima del 15′ a Bandinelli e poi a Satriano al 21′ ed anche a Luperto prima del riposo e altri gialli anche nella ripresa pur non essendo stata una gara eccessivamente fallosa. Non ha avuto esitazioni sul rigore.
Napoli-Empoli, le conclusioni
Ora il Napoli è atteso ad un’altra gara casalinga, sabato alle 15 contro l’Udinese prima della sosta per i Mondiali che lo vedrà comunque primo e da solo in classifica, e spera di recupera Kvara la cui assenza stavolta si è fatta sentire tanto, mentre l’Empoli affronterà la Cremonese.