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Napoli-Fiorentina, moviola: Il rigore dubbio, il silenzio del Var e il gol annullato

La prova dell’arbitro La Penna analizzata ai raggi X dall’esperto di Mediaset Graziano Cesari, il fischietto romano ha ammonito solo un giocatore

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

E’ stata sorprendente solo fino a un certo punto la scelta di Rocchi di designare La Penna per la semifinale di Supercoppa tra Napoli e Fiorentina. Finora da quando è tornato dalla squalifica ha migliorato il suo rendimento, tranne qualche recente sbandamento, ed è in trend positivo anche nelle gare più difficili. Il fischietto romano era rimasto fermo quasi un anno: nell’ottobre del 2021 fu condannato a 11 mesi di squalifica per il cosiddetto “caso rimborsi”, scoppiato nel maggio precedente. Il suo iniziale stop, di 13 mesi, è stato poi ridotto in Appello a 11 e così l’arbitro è potuto tornare anzitempo in campo, ma come se l’è cavata ieri a Riad?

I precedenti di La Penna con Napoli e Fiorentina

In 11 occasioni La Penna aveva arbitrato gli azzurri con 7 vittorie dei partenopei, 3 pareggi e una sola sconfitta. Otto erano i precedenti tra la Fiorentina e il fischietto romano. La Penna ha diretto l’ultima volta gli azzurri proprio in un Napoli-Fiorentina di questo campionato, ottava giornata di Serie A terminata col successo viola al Maradona per 3-1 l’8 ottobre del 2023. Il bilancio con i viola era di 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.

La Penna ha ammonito solo un giocatore

Coadiiuvato dagli assistenti Tegoni e Bresmes, con IV uomo Marcenaro, Aureliano al Var e Marini all’Avar l’arbitro ha ammonito un sol giocatore della squadra di Italiano: Biraghi (F). Recupero: 1′, 5′

Napoli-Fiorentina, i casi dubbi

Questi i principali casi da moviola. Al 27’ cross dalla trequarti sinistra sugli sviluppi di un corner corto, Bonaventura è in fuorigioco sul colpo di testa di Quarta che colpisce il palo; raccoglie il rimbalzo e serve Beltran che insacca, ma il fuorigioco viene ravvisato. Al 43’ Mario Rui atterra Ikonè all’ingresso in area. Il contatto è lieve ma per La Penna è rigore, che poi lo stesso Ikonè sbaglia. Un solo ammonito: Biraghi nella ripresa. Proteste vibranti del viola.

Per Cesari giusto concedere il rigore ai viola

A fare chiarezza è Graziano Cesari. L’esperto di Mediaset spiega a Italia1: “La Penna mi è piaciuto, più che sufficiente. È inevitabile il calcio di rigore. Mario Rui non sfiora mai il pallone e tocca Ikoné. Brvissimi anche al VAR perché l’arbitro è sicuro e quel contatto va valutato dal campo. Anche se il direttore di gara non avesse fischiato il VAR non sarebbe intervenuto. L’entità in questi casi la decide l’arbitro, perché si tratta di soggettività. L’arbitro, Federico La Penna, mi è piaciuto molto in questa occasione. Cosa fa il VAR in questo caso? Il VAR vede il contatto e comunica all’arbitro che il difensore non gioca mai il pallone: Rigore giusto, ottima chiamata dell’arbitro e degli assistenti al VAR”.

Poi aggiunge: “L’ammonizione di Biraghi? Non si può allargare le mani e buttare giù un avversario, Politano in questo caso, come ha fatto lui. Il terzino sinistro e capitano della Fiorentina si lamenta probabilmente perché Cajuste poco prima aveva scampato il cartellino giallo dopo aver placcato Bonaventura in contropiede, quindi lui si sarà domandato: ‘Come mai io sì e lui no?”. Promosso dunque La Penna per Napoli-Fiorentina.

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