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Napoli, Garcia incontra i tifosi e fa una promessa su Osimhen

Il tecnico ha incontrato i fan azzurri in ritiro assieme a Gollini e Juan Jesus: con De Laurentiis mi sono subito inteso sull'ambizione, se una squadra gioca bene ha possibilità di vincere

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

“Quando sono arrivato in città intorno a metà giugno ho visto Napoli tutta azzurra. Tante bandiere, striscioni per lo Scudetto e questo mi è piaciuto molto. Ho capito che è più di una passione, qua sembra quasi una religione e mi piace tanto”. Rudi Garcia probabilmente ha già capito tanto, se non tutto, di Napoli: ha messo le carte in chiaro, nel faccia a faccia con i tifosi assieme a Juan Jesus e Pierluigi Gollini nel ritiro di Dimaro Folgarida.

Napoli, Garcia sicuro: Osimhen è sotto contratto

L’ex tecnico della Roma allarga il discorso prima di entrare nello specifico della squadra: “Difficile camminare a Napoli ma avevo visto Pompei e la costiera amalfitana. La città è unica, mare e montagna è bellissimo, puoi approfittare del cibo e del clima. C’è tanto da scoprire, mi piace visitare i musei: magari sarà in giro con baffi e parrucca”. Poi si passa a parlare di campo: “Io sono una persona che ama la logica – ha detto ancora il tecnico francese – se una squadra gioca molte volte bene, ha possibilità tante volte di vincere le partite e vogliamo fare questo”. Inevitabilmente, il discorso arriva su Osimhen: E’ sotto contratto, arriva domani con tutti gli altri. Lo ripeto, quando ho incontrato De Laurentiis ci siamo trovati sull’ambizione. Il presidente è molto ambizioso, ha fatto grandi cose l’anno scorso e non vuole fermarsi. Avremo una squadra di qualità”.

Garcia: Kim? Ho tre centrali molto bravi

Ma non è soltanto l’attacco nei pensieri dei tifosi, che si manifestano preoccupati dell’addio di Kim. “Come difensori centrali abbiamo Juan Jesus, Rrahmani e Ostigard che sono ottimi giocatori. Questi li abbiamo in casa e non si muovono – risponde Garcia – Poi se possiamo trovare un quarto che abbia qualità da titolare, ben venga, altrimenti ne ho già tre. “Sostituto di Ndombele? Devo allenare tutto il gruppo per conoscerli meglio ma abbiamo tanta qualità a centrocampo, sono complementari e ci sono alcuni che possono fare gli eterni d’attacco. Ndombele l’ho conosciuto in Francia da avversario e troveremo un giocatore per sostituirlo. Chi è a Napoli deve saper giocare a pallone, ma vorrei un calciatore di fisicità per aiutare Anguissa“.

Garcia svela: giocheremo con il 4-3-3

Ma Garcia conosce bene le difficoltà del campionato italiano: “Il calcio non è più lo stesso di 10 anni fa, è tanto migliorato. Anche gli arbitri sono più aiutati con il VAR, che aiuta molto. Ho lasciato il violino a casa in Francia, spero non serva. Faremo in modo di fare un gioco bello ed efficace. Abbiamo fatto un grande acquisto con Gollini, avere due portieri forti è un’assicurazione. Inizieremo con il 4-3-3, devo vedere anche i giovani della Primavera per capire se qualcuno può restare con noi. Sapere di aver una squadra top rende difficile l’arrivo di giovani ma lavoreremo anche su altri sistemi di gioco. Vedremo se cambiare in corso. Il 4-3-3 si può cambiare, ma i giocatori devono essere bravi a farlo in corsa”.

Napoli, Gollini rivela il suo amore per la città

A Gollini viene chiesto invece della “piazza” di Napoli: “Caratterialmente mi sposo con tante cose dei napoletani – racconta il portiere – la passione per la musica, l’arte e l’amore per il calcio che è diverso dal solito. La prova è ciò che abbiamo vissuto l’anno scorso. A volte sembra una frase fatta, ma vincere qua non è come vincere in altri posti. tutti i ragazzini sognano di arrivare in A e poi di vincere qualcosa. Per un ragazzo italiano vincere lo scudetto è unico e indimenticabile e ripaga di tanti sacrifici. Poi farlo a Napoli è ancora più bello. Il vostro supporto è stato la nostra benzina. I miei genitori? Non li ho mai visti mangiare come a Napoli. Siete un popolo ed una città speciale, è bello far parte di tutto questo”.

Juan Jesus: Garcia è una garanzia

Tante le curiosità chieste anche a Juan Jesus. “Sono sempre a disposizione di tutti: ho vissuto a Napoli, Milano e Roma ma posso dare il mio contributo sempre”, interviene Gollini: “E’ la risposta che deve dare ma lo è un leader. Il mio coro preferito? “Sarò con te è il coro che mi piace di più”. “Conosciamo il mister e la sua storia – ha poi aggiunto – l’ho incontrato alla Roma. Ha sempre espresso un bel calcio e fatto record di vittorie con la Roma e speriamo di farlo anche a Napoli. E’ molto preparato e umano, cosa che nel calcio manca, ed è importante anche questo. Proveremo a vincere la Champions come una grande squadra. Lo scorso anno potevamo arrivare un po’ più lontano per la qualità di gioco mostrata nelle partite. A gennaio giocheremo la Supercoppa e vogliamo andare a prendercela”.

Napoli, Garcia incontra i tifosi e fa una promessa su Osimhen Fonte: Imago

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