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Napoli, l'erede di Kim gioca in serie A: il piano di De Laurentiis

Kim è pronto a firmare col Bayern Monaco, il Napoli va a caccia del sostituto: De Laurentiis ha puntato gli occhi su Scalvini e ha una strategia con l'Atalanta.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Le visite mediche sono già programmate. Kim ha concluso le tre settimane di “servizio militare speciale”, in formato ridotto, predisposto dalle autorità sudcoreane per le stelle dello sport ed è pronto a firmare per la sua nuova squadra, il Bayern Monaco. Il Napoli perderà così, dopo un solo anno, il suo gigante della difesa, miglior difensore dello scorso campionato. Ma avrà una sessantina di milioni di buoni motivi per consolarsi, quelli garantiti dalla clausola che proprio gli agenti di Kim hanno voluto. Il coreano, diventato in breve uno degli idoli della tifoseria, la scorsa estate era riuscito a far dimenticare in fretta un’altra leggenda azzurra: Koulibaly. Chi riuscirà a non far rimpiangere Kim?

Chi al posto di Kim? Il casting di De Laurentiis in Europa

Il casting di De Laurentiis, che in questo momento – dopo il divorzio da Giuntoli – oltre alla carica di presidente ricopre ad interim anche quella di ds del club partenopeo, ha abbracciato tutta Europa. Piace Kilman, roccioso difensore anglo-ucraino del Wolverhampton: ma gli inglesi, marpioni, saputo che sono in arrivo i 60 milioni di Kim, hanno “sparato” una richiesta da oltre 40 milioni per il Napoli. Troppi. E 40 milioni sono pure quelli della clausola di Le Normand, centrale spagnolo della Real Sociedad. Non convincono del tutto le ipotesi Koch del Leeds e Bella-Kotchap del Southampton. Ci sarebbe Itakura, giapponese del Borussia Moenchengladbach: a gennaio andrà via un mese per la Coppa d’Asia e in ogni caso costa tanto pure lui.

Napoli, ritorno di fiamma per Scalvini: futuro da leader

Ecco che, dunque, la soluzione potrebbe essere in casa. Non solo nel Napoli, che pure può contare su tre centrali di sicuro affidamento: Rrahmani, Juan Jesus e Ostigard. In serie A. Il primo pallino di De Laurentiis, infatti, è sempre stato un ragazzo di belle speranze già entrato stabilmente nell’orbita della nazionale, capace di giocare praticamente in tutti i ruoli della difesa e che al momento – udite udite – guadagna appena mezzo milione di euro. Bazzecole. Si tratta naturalmente di Giorgio Scalvini, classe 2003 e un orizzonte da predestinato. Potrebbe essere lui l’erede di Kim.

Mercato: il piano di De Laurentiis per prendere Scalvini

Il Napoli aveva bussato alla porta dell’Atalanta a inizio mercato, ma la valutazione del calciatore era stata ritenuta spropositata: 50 milioni. Il problema è che adesso tutti chiedono montagne di soldi per i difensori. E allora, piuttosto che investire una quarantina di milioni, su giocatori di 26 o 27 anni, De Laurentiis preferirebbe farlo su un giovanissimo, dagli ampi margini di miglioramento ma già pienamente affidabile. Se l’Atalanta scende a 40 per Scalvini, l’affare si può chiudere. O magari lo sconto si può attuare su una sorta di “due per uno”, che comprende anche Koopmeiners. Sessanta milioni per sistemare difesa e centrocampo: il Napoli ci pensa, consapevole che l’Atalanta è una bottega storicamente molto cara, ma che offre merce pregiata.

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