Non è stata una serata felice per Gianluca Rocchi, arbitro di Napoli-Lazio. Nel post gara Simone Inzaghi, pur con toni pacati, ha messo nel mirino la direzione di gara per l’espulsione di Acerbi, arrivata sul 2-1 e nel momento in cui i biancocelesti sembravano poter impensierire la squadra di Carlo Ancelotti. In particolare, al tecnico della Lazio non è piaciuto il primo cartellino giallo sventolato sotto il naso del difensore per un fallo al limite dell’area su Callejon.
NON È GIALLO. Inzaghi ha ragione: quando frana sull’esterno azzurro, Acerbi è di spalle, con la testa per aria nel tentativo di intercettare il pallone. Il centrale non vede Callejon che ha preso posizione alle sue spalle e gli cade addosso. Il fallo c’è – bravo lo spagnolo a guadagnare una posizione di vantaggio – ma il cartellino è sicuramente eccessivo. Discutibile anche la seconda ammonizione, arrivata per un tentativo di Acerbi di anticipare ancora l’indemoniato Callejon: anche rivista al replay, l’azione non è chiara, ma resta il dubbio che il difensore sia intervenuto sulla palla, senza toccare la coscia dell’esterno azzurro.
CARTELLINI MANCATI. Rocchi, ad ogni modo, non ha commesso errori che hanno favorito solo il Napoli. Al 23’ l’arbitro prende una svista su un contatto al limite dell’area laziale tra Mertens e Lucas Lleiva: il fallo sul belga è evidente e sarebbe addirittura da giallo, Rocchi non fischia neanche la punizione. Nella ripresa, poi, altri due errori piuttosto clamorosi. Al 7’ Bastos entra durissimo, con il piede a martello, sullo stinco su Zielinski: sarebbe rosso diretto, il direttore di gara non fischia neanche fallo. Nel recupero, poi, è Lulic ad andare duro in scivolata su Malcuit: anche qui ci starebbe il cartellino rosso, Rocchi, invece, opta per il giallo.