Sfida difficilissima quella che attende il Parma di Roberto D’Aversa, che domani se la vedrà con il Napoli di Rino Gattuso allo Stadio Diego Armando Maradona. Il tecnico dei Ducali però non parte di certo sconfitto, anche se riconosceva la grande potenza offensiva degli avversari:
“E’ normale che a livello mentale viene meno qualcosa. Contro la Sampdoria abbiamo visto a video le situazioni create e subite, la differenza sta nella determinazione che alla fine ti porta a fare un risultato positivo o meno. L’autostima non è al massimo, dobbiamo uscire dalla situazione, la maggior parte dei giocatori sono gli stessi. Dobbiamo resettare perché le negatività puoi portartele in campo, dobbiamo fare le cose positive per uscirne. Domani si incontra una squadra forte, che dieci giorni fa ha dato 6 gol alla Fiorentina. Ragioniamo su questo, le partite proibitive sul campo possono dire il contrario. Non mi interessano le difficoltà, dobbiamo andare in campo al 100%. Se il Napoli non andrà in campo al massimo perché non fare risultato? Sulla carta non esiste nulla, nel calcio niente è impossibile”.
Una parola anche sugli indisponibili:
“Nella lista dei convocati dobbiamo valutare le condizioni di Iacoponi, per il resto sono tutti a disposizione. A che punto siamo? Per far sì che siamo al 100% manca ancora un qualcosina, un risultato pieno. Se si va nello specifico, laddove qualcuno ha giocato pur senza allenamento ci vorrà tempo perché la condizione sia ottimale. Dobbiamo cercare di velocizzare, abbiamo fatto un punto in tre partite, dobbiamo lavorare per farci togliere soddisfazioni e lavorare affinché accada per ottenere il nostro obiettivo”.
E anche sul neo acquisto Dannis Man, arrivato dall’FCSB per 15 milioni di euro:
“Un giocatore con quelle caratteristiche non ne avevamo. Valutazioni non posso farne, si è allenato solo stamani e quanto possa essere pronto ce lo dirà il tempo.Si è fatto un investimento importante ma viene da un campionato rumeno, con tutto il rispetto. Dobbiamo valutare le difficoltà del campionato italiano, dargli tempo per crescere. Starà a lui dimostrare se è pronto. Non è corretto dargli responsabilità, ragioniamo sui giocatori bravi o non bravi. Non si discute la politica, quando si prendono giovani gli va dato tempo ed è normale”.