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Napoli-Parma 2-1: harakiri Suzuki, con Lukaku e Anguissa rimonta epica nel recupero

Top e flop di Napoli-Parma: Meret decisivo nel finale, Lobotka regge e Anguissa rimedia. Per i parmigiani brillano Bonny e Bernabé. Disastro Suzuki

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Il Lukaku day diventa la festa più bella per il Napoli che soffre ma batte il Parma 2-1 con due gol nel finale. Sedici minuti di recupero ed è tutta un’altra partita. Il Maradona esplode: prima di rabbia per tutte le occasioni sprecate fino al 90′, poi di gioia per il gol del pareggio di Lukaku al 92′ e il raddoppio incredibile di Anguissa al 96′. Diventano un inferno, nel vero senso della parola, i minuti finali del Parma che vinceva 1-0 al 90′. Ma è l’espulsione, per intervento killer, del portiere dei parmigiani Suzuki a tagliare definitivamente le gambe alla sua squadra che quasi aveva preso le misure sui partenopei, reggeva in difesa e giocava meglio in fase di costruzione di gioco. Scala Del Prato va in porta perchè i cambi erano esauriti e regge finché può tra perdite di tempo, qualche discreta uscita e il VAR che lo aiuta anche revocando un presunto rigore al Napoli per fallo subito da Simeone. Non basta alla squadra di Pecchia la rete segnata da Bonny su rigore al 18′ per reggere così a lungo ma che fatica per gli azzurri. La squadra di Conte esce tra le lacrime, di incredulità, per una partita vissuta oltre i confini della normalità. Il Napoli conquista 6 punti in classifica e lascia il Parma a 4.

Napoli-Parma, la chiave tattica della partita

Il Napoli di Antonio Conte conferma il solito 3-4-2-1 con Raspadori prima punta supportato da Politano e Kvaratskhelia; la squadra allenata da Fabio Pecchia si schiera con il 4-2-3-1 con Bonny in avanti supportato da Dennis Man, Kowalski e Mihaila. Il Parma si rende molte volte già più pericoloso rispetto al Napoli con contropiedi fulminei e inserimenti di più attaccanti, nell’area avversaria, che sovrastano numericamente la difesa partenopea.

Nel secondo tempo è il Napoli a prendere in mano la gara ma resta impreciso nelle conclusioni sotto rete e subisce la superiorità numerica del Parma nelle ripartenze avversarie. Il 4-2-3-1 di Pecchia resta ben schierato in campo ed attenua gli attacchi degli azzurri finché Suzuki lascia il campo per espulsione e Del Prato scala in porta.

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Napoli-Parma: accoglienza top per i neo acquisti

Il primo urlo dei 50mila al Maradona è per la presentazione da pelle d’oca dei neo acquisti (Lukaku, Neres, McTominay e Gilmour) tra fuochi d’artificio, canzoni dedicate, cori e applausi dei tifosi durante il loro ingresso in campo nel pre-partita. Per i due scozzesi è però diverso il percorso al rientro perché si sono accomodati in tribuna, ad assistere al match, mentre Lukaku e Neres hanno preso posto in panchina essendo tra i convocati.

Napoli-Parma, l’esordio con rete di Lukaku

E’ il 62′ quando Antonio Conte lo chiama di fretta e furia dal riscaldamento e lo fa entrare in campo con un discorso di poche parole ma altamente grintoso e motivante per il calciatore: “Vai Romelu, entra in area e fai gol”, con tanto di spinta forte, quasi brusca, del mister sulla spalla super possente dell’attaccante. Il boato del Maradona accompagna il suo ingresso in un momento delicatissimo della gara per incitare il bomber belga che dopo soli 20 secondi era già vicinissimo alla rete del pareggio: parata di Suzuki ma tutto fermo per fuorigioco. Al 92′ fa esplodere di gioia lo stadio con un gol nato su una sua girata in area e siluro di sinistro che buca le tenere mani di Del Prato, scalato in porta al posto di Suzuki.

Le pagelle del Napoli

  • Meret 7. Esce in ritardo su Bonny, lo atterra in area concedendogli calcio di rigore e subisce gol dalla battuta al 18′. Al 104′ salva un gol compiendo una parata decisiva in area.
  • Di Lorenzo 5.5. Al 14′ perde di vista Kowalski che si infila alle sue spalle e colpisce una traversa con un colpo di testa.
  • Rrahmani 5.5. Poco incisivo in marcatura: dà la possibilità a Bonny di girarsi in area e colpire un palo.
  • Buongiorno 6. Al 16′ subisce tunnel da Sohm che entra in area e dalla sua azione deriva l’episodio del calcio di rigore per il Parma. Palo colpito al 65′.
  • Mazzocchi 5.5. Si abbassa in posizione di terzino destro in fase difensiva ma è pronto a salire immediatamente nei contropiede per fare sovrapposizioni con Politano, anche se risulta poco incisivo. Simeone 6.5. (dal 78′).
  • Anguissa 6. Completamente fuori fase, non riesce a tenere il passo dei centrocampisti avversari quando ripartono in contropiede. Verso la fine del primo tempo cala totalmente e annulla qualsiasi forma di pressing sugli avversari. Al 96′ trova la rete del vantaggio (2-1).
  • Lobotka 6. Ha retto il centrocampo ma non è risultato determinante in fase offensiva, si limita a contenere i danni e le ripartenze avversarie.
  • Olivera 5.5. Lavoro poco efficiente sul versante sinistro nel corso del primo tempo. Spinazzola 5.5 (dal 45′ 2T). Alza la pressione offensiva; in fase di non possesso va a fare il quinto di difesa.
  • Politano 5.5. Non brilla in fase offensiva, spesso impreciso nei tiri dal limite dell’area. Neres 7 (dal 69′). Ha una marcia in più che buca la difesa avversaria.
  • Raspadori 5. Bocciato per tutto il corso della gara, mai incisivo sotto rete e poco abile nel dribbling. Lukaku 7.5 (dal 62′). Trova la rete del pareggio al 92′ con un tiro potentissimo a mezza altezza sul secondo palo.
  • Kvaratskhelia 5.5. Nel secondo tempo trova spesso la possibilità di arrivare al tiro ma risulta poco concreto e altamente impreciso sotto rete. Poco precisi i tentativi di assist ai suoi compagni.
  • Lukaku 7.5 – Entra, sfiora subito il gol, dà la scossa e realizza il suo gol n.100 in A. Da sogno.

I top e flop del Parma

  • Bonny 7.5. Conquista un calcio di rigore dopo aver scartato Meret, lo batte e lo realizza con gran freddezza sbloccando il risultato (1-0).
  • Sohm 7. Cambi di passo e grande rapidità nelle ripartenze, fa tunnel a Buongiorno in area e dalla sua azione deriva il calcio di rigore a favore per il Parma.
  • Bernabé 7. Interprete di alta classe in fase di costruzione del gioco. Resta più basso rispetto a Sohm e in posizione di mediano amministra egregiamente il gioco. Anticipa sempre gli avversari quando si alzano in pressing su di lui.
  • Almqvist 5.5 Entra nel secondo tempo e a 5 minuti dalla fine rischia di regalare un rigore al Napoli su presunto fallo commesso.
  • Osorio 5. Fa girare in area Lukaku che al 92′ trova la rete del pareggio.
  • Suzuki 5. Tanti salvataggi nel primo e secondo tempo ma al 74′ stende nettamente David Neres da fuori area e becca la doppia ammonizione che gli costa il rosso. Pecchia resta senza sostituzioni e in porta ci va Del Prato.

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