In conferenza stampa, Raspadori e Simeone si sono presentati al pubblico partenopeo. Queste le parole del cholito: “Ho avuto tante possibilità di scelta ma volevo solo il Napoli. Le proposte di altre squadre erano importanti ma avevo solo un obiettivo. È un onore e bella responsabilità essere qui, dove hanno giocato tanti argentini e dimostrerò come sono gli argentini. Dimostrerò chi sono. Mi sono sempre rialzato dopo momenti più difficili, ho imparato tanto qui in Italia, sono cresciuto. Ogni giorno cercherò sempre di migliorare. Ho sempre dato tutto e continuerò a farlo. Mio padre mi ha raccontato che tutti gli argentini da piccoli vedevano il Napoli di Maradona e sognavano di giocare nel Napoli. Se posso giocare con Osimhen? Questa è una domanda per Spalletti, io mi metterò a disposizione, sarà il mister a dire cosa è il meglio per la squadra”.
Queste invece le dichiarazioni di Raspadori: “Da parte mia c’è stata grande voglia di indossare questa maglia, pensavo fosse il momento giusto per dare seguito alla mia ambizione e alla mia voglia di crescere e migliorare. Napoli era quello che volevo. La società ha dimostrato di volermi davvero. La Champions League mi mette i brividi. È il sogno di qualsiasi bambino. Sono in una squadra di grande qualità. Dobbiamo pensare partita dopo partita cercando di raccogliere il più possibile. Mi trovo a mio agio tra le linee e nelle zone centrali. Sono un giocatore abbastanza duttile e sono pronto per mettermi a completa disposizione del mister. Sono l’erede di Mertens? Sicuramente è stato il giocatore che mi ha più colpito nel modo di stare in campo negli ultimi anni, sono orgoglioso dell’accostamento, per me è una grossa responsabilità. Ha fatto cose eccezionali ma cercherò di essere a livello e lavorerò per questo”.