La “nuttata” forse non è passata ma è tornata la vittoria. Un gol di Rrahmani al 96’ regala il successo per 2-1 al Napoli contro la Salernitana quando il pari sembrava ormai scritto. Nell’abbraccio tra Mazzarri e il suo vice Frustalupi e nell’esultanza corale dello stadio c’è tutta la gioia per la fine di un incubo. Era da un mese che gli azzurri non vincevano in campionato (ultimo successo sul Cagliari il 16 dicembre) e dopo il ko per 3-0 a Torino anche oggi sembravano in caduta libera. Beffati i granata che con una partita ordinata e pulita, condita dall’eurogol di Candreva che poco prima della mezzora ha gelato lo stadio per il momentaneo vantaggio ospite, pemsavano di avere ormai in tasca un punto di speranza nella difficilissima lotta per la salvezza. Il finale convulso ha cambiato tutto. Il rigore concesso agli azzurri da Marinelli allo scadere del primo tempo, per un fallo border line di Fazio su Simeone, simile a quelli fischiati in Lazio-Roma e Inter-Verona, e realizzato da Politano lasciava sperare in una ripresa all’arma bianca ma nonostante lo (sterile) possesso palla e un paio di occasioni con Kvara non si è mai avuta la sensazione che il Napoli potesse sfangarla. Si aspettava solo il fischio dell’arbitro quando nella mischia al 96’ è sbucato il destro vincente di Rrhamani. Gli azzurri salgono a 31 punti, la Salernitana resta ultima a 12 punti e chissà che non possa essere la svolta per i campioni d’Italia.
- Napoli-Salernitana, la chiave tattica della partita
- Napoli, cosa ha funzionato
- Napoli, cosa non ha funzionato
- Le pagelle del Napoli
- I top e flop della Salernitana
- Napoli-Salernitana: il tabellino del match
Napoli-Salernitana, la chiave tattica della partita
Nessuna novità tattica apparente per il Napoli: Mazzarri schiera in campo con il 4-3-3 con Cajuste al posto di Anguissa e Gaetano al posto di Zielinski a centrocampo, out per affaticamento muscolare, e Simeone prima punta. A cambiare è invece la Salernitana che passa dal 3-5-2 al 3-4-2-1 con i laterali di centrocampo Bradaric e Sambia che si abbassano in difesa per passare a cinque in fase di non possesso e raddoppiare sugli esterni offensivi del Napoli: Politano e Kvara. Per incrementare la manovra offensiva il Mazzarri chiede a Di Lorenzo di inserirsi sulla destra e sovrapporsi a Politano, super braccato dai difensori granata. Per aumentare la fisicità in copertura sulla corsia del Napoli, Inzaghi inverte Tchaouna con Candreva e lo mette in marcatura fissa su Di Lorenzo.
Nella seconda frazione di gioco Mazzarri inserisce Raspadori mezzala al posto di Gaetano per rafforzare la manovra offensiva e alzare la pericolosità degli azzurri. L’allenatore del Napoli brucia tutti gli slot delle sostituzioni e non riesce a sfruttare tutte e cinque le soluzioni. Inzaghi concede qualcosa di troppo al Napoli nel finale e la Salernitana crolla al gol di Rrahmani.
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Napoli, cosa ha funzionato
Funzionano, anche se a luce alterna, i singoli che ancora cercano di tenere in vita il Napoli come Simeone che – utilizzato pochissimo da inizio stagione – crede nella possibilità di far gol e riceve il fallo che poi porta al calcio di rigore e il tiro finale di Rrahmani che sfrutta una palla gol dall’interno dell’area.
Napoli, cosa non ha funzionato
Il vecchio gioco del Napoli resta oramai un lontano ricordo. La confusione in campo con Mazzarri è sempre più evidente: giocatori e reparti scollegati tra di loro e timide ripartenze in avanti. Gli azzurri faticano a trovare il varco giusto.
Le pagelle del Napoli
- Gollini 5.5. Leggermente fuori dai pali sul tiro-gol di Candreva dalla distanza.
- Di Lorenzo 5.5. Timido nel primo tempo in fase di spinta, poco decisivi i suoi cross.
- Rrahmani 7. Non concede niente agli avversari. Al 96′ la consacrazione con il gol finale che vale il 2-1.
- Juan Jesus 6. Anticipa alto con decisione Simy ed impedisce alcune sue ripartenze pericolose.
- Mario Rui 6. Qualche eccesso di foga di troppo sporca una discreta ma non ottimale prestazione.
- Lobotka 6. Regista di centrocampo ma trova poche soluzioni in avanti.
- Cajuste 5. Perde molti palloni in fase di primo controllo, cammina in campo e a tratti pare disinteressato alla manovra offensiva. Migliora quando in fase di costruzione fa l’incontrista. Si riaccende nel secondo tempo ma sbaglia due volte – prima di testa e poi di piede – l’occasione del gol. Demme (5.5. dal 77′).
- Gaetano 5.5. Si accende al 40′ con un tiro semi al volo dalla distanza ma il lavoro svolto in campo è al di sotto della sufficienza. Raspadori (6 dal 55′).
- Politano 6.5. Si fa saltare con facilità inaudita da Candreva che trova il gol dalla distanza. Al 35′ manda la palla alle stelle dall’interno dell’area di rigore su una possibile azione gol nata da un rimpallo. Si riscatta all’ultimo minuto del primo tempo segnando un calcio di rigore. Zerbin (5.5 dal 66′). Timida entrata in campo.
- Simeone 6.5. Si divora, anche se in fuorigioco, una grande occasione al 32′ su taglio in area e tiro respinto poi da Ochoa in uscita. Lotta e conquista il fallo in area – sul contatto di Fazio – che garantisce il rigore al Napoli a fine primo tempo.
- Kvaratskhelia 5.5. Ancora non si sblocca e restano timidi e poco incisivi i suoi tentativi di tiro verso la porta. All’ 81′ va vicino al gol con tiro a giro in area di rigore, resta comunque il più pericoloso dei suoi.
I top e flop della Salernitana
- Candreva 7.5. Si sacrifica su Di Lorenzo in marcatura fissa quando Inzaghi lo inverte con Tchaouna, sale in fase offensiva e trova una bellissima pennellata con un tiro a giro dalla distanza che termina in rete.
- Ochoa 6.5. Salva al 32′ su Simeone, anche se in fuorigioco.
- Fazio 6.5. Ha giganteggiato contro gli attaccanti azzurri. Tranne l’episodio su calcio di rigore che macchia una prestazione quasi perfetta.
- Simy 5. Tutta la gara fuori da ogni schema di gioco. Fuori ritmo, mai incisivo. Bloccato dai difensori azzurri.
- Ikwuemesi 4.5. Entra e fa danno, svirgola la palla in area al 96′ che sfrutta Rrahmani per arrivare al gol.
Napoli-Salernitana: il tabellino del match
NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste (77′ Demme), Lobotka, Gaetano (56′ Raspadori); Politano (66′ Zerbin), Simeone, Kvaratskhelia. A disp: Contini, Idasiak, D’Avino, Ostigard, Zanoli, Gioielli, Lindstrom. All. Mazzarri.
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Gyomber (88′ Daniliuc), Lovato, Fazio; Sambia 91′ Bronn), Martegani, Legowski (66′ Pierozzi), Bradaric; Candreva, Tchaouna; Simy (91′ Ikwuemesi). A disp: Costil, Fiorillo, Botheim, Stewart, Sfait. All: F.Inzaghi.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli.
RETI: 29′ Candreva (S), 45’+4′ Politano rig. (N), 96’Rrahmani (N)
NOTE – Ammoniti: Cajuste, Rrahmani, Kvaratskhelia (N); Legowski, Bradaric (S). Angoli 8-3. Recupero: 1′ pt., 6’st
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