Il Napoli trova il successo allo Stadio Pier Luigi Penzo contro il Venezia di Paolo Zanetti e lancia l’assalto alla vetta della classifica di Serie A. Al momento i partenopei sono secondi a -1 dal primo posto occupato dall’Inter, caduto ieri pomeriggio nel derby contro il Milan sotto i colpi di Olivier Giroud. Sabato 12 per il Napoli una grandissima opportunità di tornare in vetta, dato che allo Stadio Diego Armando Maradona arriveranno proprio i nerazzurri di Simone Inzaghi.
Napoli, Spalletti esalta la prestazione: “Questa vittoria ci da una consapevolezza superiore”
Il tecnico Luciano Spalletti ha parlato subito dopo la fine della gara col Venezia esaltando la vittoria della propria squadra, considerando questo come una sorta di punto di svolta della stagione. Queste le parole dell’allenatore toscano ai microfoni di DAZN:
“Questo successo ci regala quella consapevolezza superiore. Abbiamo la possibilità di fare bella gare e di giocare sempre per vincere. Oggi era difficile, su un campo importante e abbiamo portato a casa una bella vittoria
Per Spalletti la nota stonata è il modo nel quale è stato servito Osimhen
Tornato al gol dopo un digiuno di più di tre mesi (17 ottobre l’ultima marcatura contro il Torino), Victor Osimhen si candida per essere il vero uomo in più del Napoli nella seconda parte di stagione. Il nigeriano ha segnato il secondo gol consecutivo di testa, si è mosso bene ma secondo Spalletti la squadra ha sbagliato spesso nel modo di servirlo:
“Lui lha qualità, eccome, ma i compagni devono migliorare per servirlo nella maniera giusta. Dobbiamo giocargli più velocemente la palla negli spazi. Oggi nel primo tempo abbiamo giocato poco nello spazio e troppo sui piedi, e ci siamo schiacciati. Il palleggio è importante, ma dobbiamo imparare a usare anche palle più lunghe e sporche, perché lui va a prenderle”.
Questioni normali quando un giocatore così importante non gioca con la squadra per tanti mesi, ma basterà sicuramente poco per ritrovare le giuste distanze. Spalletti poi, nel corso della conferenza, si lascia andare ad alcuni commenti di natura tecnica che riguardano il centrocampo, e nello specifico i mediani Lobotka e Demme:
“Tra due mediani e un trequarti e due mezzali e un vertice basso cambia poco. La cosa importante è essere tutti più squadra. Se metti un centrocampista fisico, poi ti manca qualità davanti. Bisogna cercare di far rendere al meglio i giocatori. Finora abbiamo fatto giocare poco anche Demme, che è uno molto bravo e costruisce bene. Lobotka ha fatto dei passi in avanti importanti. Gioca bene lui e fa giocare bene la squadra portando la palla da una parte all’altra senza rischiare di perderla”.
Napoli, Spalletti avvisa l’Inter: obiettivo sorpasso in classifica
Sabato prossima arriverà al Maradona l’Inter di Simone Inzaghi, prima in classifica con 53 punti, miglior attacco della Serie A con 54 reti segnati e seconda miglior difesa dopo il Napoli. In caso di vittoria i partenopei tornerebbero primi in classifica, posizione mai più ritrovata dopo l’exploit di inizio stagione.
Per trovare la vittoria contro una squadra del genere, però, sarà necessario recuperare qualche giocatore in più, come per esempio il totem difensivo Kalidou Koulibali:
“Ci sono sette giorni davanti per lavorare bene e recuperare altri uomini per sabato. La possibilità di fare 3-4 cambi di qualità è importante, con i cinque cambi le partite si possono cambiare nel secondo tempo. Sarà importante recuperare Koulibaly e Anguissa, far fare qualche allenamento in più a Ounas e poi vedremo come sta Lozano“.
Infine, il tecnico toscano dedica un pensiero al compianto Maurizio Zamparini, ex presidente del Palermo scomparso recentemente:
“Si avvertiva subito con chi si aveva a che fare quando ce l’avevi di fronte. Era un talent scout dei presidenti. Con lui si sono messi in mostra molti grandi calciatori oltre che allenatori. Amava tutto ciò che faceva e ci metteva tanto entusiasmo. Aveva un animo buono e metteva a disposizione tutto quello che aveva a chi ne aveva bisogno”.