Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha preso la parola in conferenza stampa per presentare la partita di domani sera a San Siro contro il Milan valida per la settima giornata di Serie A.
Il Milan ha vinto l’ultima partita di campionato contro il Napoli, dopo una serie di due sconfitte consecutive; i rossoneri non vincono due gare di fila con i partenopei dal 2010/11, con Massimiliano Allegri in panchina.
Queste le parole di Spalletti:
“Io sto per andare in pensione (ride, ndr), serve fare gli ultimi anni senza esagerare, alla mia età serve andarci con calma con le emozioni. Sarà una bella sfida per il calcio del nostro Paese, credo l’abbia detto pure Pioli che sono due formazioni simili, quando li vedo mi accordo di cose che mi fa contento vedere e che faccio notare ai miei ragazzi, lui è stato davvero bravo a mantenere tutto unito il gruppo dato che hanno passato momenti difficili, ma li hanno passati e hanno tirato tutti dalla stessa direzione ed hanno vinto grazie ad alcuni dettagli, anche in questa stagione sarà così o ancora più complicato dato che hanno l’esperienza dell’anno scorso e loro ci lavorano da 3 anni, è la verità, hanno anche ringiovanito molto l’anno scorso, mettendo insieme ragazzi a formidabili campioni”.
Solo il Milan (sette) ha guadagnato più punti da situazione di svantaggio rispetto al Napoli (sei) in questo campionato di Serie A. L’esito della sfida per Spalletti sarà davvero incerto:
“Sono due formazioni in salute, diventa complicato chi è in vantaggio, sarà in vantaggio chi si prenderà l’anticipo sulle giocate nel corso dei 90 minuti. Sono due rose che non stanno molto attente agli equilibri per la volontà di trovare il successo, a volte trovi spazi alti ed il Milan li sa subito aggredire. Chi gestirà meglio la palla, più anticipo sul gioco, lì avrà il vantaggio. La formazione l’ho decisa, si pensa nel mio lavoro, e faremo come loro, giocheremo in 11 pure noi (ride, ndr) e poi non so dire altro, non posso dirla di sicuro il giorno prima. Non sarebbe giusto per i ragazzi conoscerla oggi, ho bisogno di più di 11 per arrivare in fondo alla partita e devono essere tutti motivati. Che cosa ho detto a Zielinski? E’ un modo per sapere se gioca (ride, ndr). Con lo Spezia il rigorista era Politano, il secondo Elmas, domani si fa lo stesso, si indica il primo e il secondo, ma c’è sempre da tenere aperta la possibilità di cambiare in base al momento, ma di rigorista bisogna averne più di uno in questo calcio con tante partite e in una squadra con tanti giovani. Piotr ha sbagliato, il primo l’avevo battuto benissimo secondo me, è stato bravo il portiere”.