Prima o poi doveva accadere: Kevin Love non aveva mai perso una serie di play-off (quindi escludendo le Finals), ma stavolta nulla ha potuto contro lo strapotere dei Boston Celtics. Che avrebbero avuto le loro buone chance anche se Miami fosse stata al completo, cosa che non è successa perché Jimmy Butler i play-off li ha visti da spettatore dopo l’infortunio rimediato nel play-in contro Phila, e di conseguenza per Tatum e compagni tutto è stato fin troppo facile. Boston è dunque la prima semifinalista a Est, mentre a Ovest c’è Dallas che s’è ripresa il fattore campo nella serie contro i Clippers, dominando gara 5 a Los Angeles grazie al solito superlativo Luka Doncic.
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Clippers “traditi” dai big 3: Dallas vede le semifinali
E dire che lo sloveno non avrebbe neppure dovuto giocare. “Fosse stata una gara di stagione regolare, certamente non mi sarei preso rischi”, ha commentato a fine partita. Quando il tabellino segnalava 35 punti, 10 assist e 7 rimbalzi: decisivi soprattutto i 14 realizzati nel terzo quarto, quello che ha definitivamente lanciato i Mavs verso il secondo successo nella serie alla Crypto.com Arena.
I Clippers, sempre orfani di Leonard, hanno vissuto una serata da incubo: Harden (2/12), George (4/13) e Westbrook (2/11) sono incappati in una giornata nerissima, nella quale hanno palesato forse per la prima volta il peso di un’età biologica (oltre che anagrafica) che a certi livelli cominciare a rivelarsi controproducente.
Dallas, oltre a Doncic, non ha ricevuto chissà cosa da Irving (14 punti), ma si è fatta bastare i 15 di Kleber e i 14 di Hardy, ottimi come supporto come il vate dei Balcani. Il 123-93 finale non ammette troppe repliche: tra due giorni a Dallas la serie potrebbe anche veder scendere i titoli di coda. E tutto sommato non ci sarebbe nulla di sorprendente.
Boston non fa sconti: Miami, sarà una lunga estate
Come non c’è stato da stupirsi del 4-1 che Boston ha rifilato alla sua bestia nera: gli Heat li avevano spesso e volentieri messi alla porta nelle ultime annate (compreso lo scorso anno), stavolta però non hanno avuto armi per controbattere la superiorità dei Celtics. Che seppur orfani di Porzingis (che lamenta il medesimo problema di Antetokounmpo: sospetto stiramento del polpaccio) non hanno difficoltà a indirizzare la partita sui binari desiderati, con un 41-23 di parziale nel primo quarto che serve subito per chiudere ogni discorso (118-84 il finale).
L’uomo in missione, ancora una volta, è Derrick White, che chiude con 25 punti, tanti quelli segnati da Jalen Brown (Tatum ancora una volta gioca in ciabatte: 16 punti e 12 rimbalzi). Miami esce in fretta dalla partita, col solo Adebayo che prova a lottare sotto canestro (ma soffre di solitudine: 23 punti e appena 5 rimbalzi). Spoelstra si deve arrendere e l’estate che attende Miami non sarà semplice, perché il roster è da rinforzare. Boston aspetta la vincente di Cavs-Magic.