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NBA, fine della corsa per Durant e i Suns: Edwards non fa sconti. Knicks e Pacers sul 3-1, Clippers show a Dallas (e 2-2)

Suns primi eliminati nella corsa all'anello: Edwards show e Minnesota chiude lo sweep. Super Clippers (senza Leonard) a Dallas: serie in parità

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Arriva il primo verdetto nelle serie play-off di primo turno, e non è di quelli che passano inosservati: i Phoenix Suns di Kevin Durant sono già fuori dalla corsa all’anello, sbattuti out senza complimenti dalla furia dei Minnesota Timberwolves che chiudono i conti in gara 4 grazie al solito straripante Anthony Edwards e che adesso si mettono comodi a vedere cosa ne sarà del quinto atto della serie tra Nuggets e Lakers, da dove uscirà il nome del prossimo avversario. Anche NY vede lo striscione del traguardo nella serie con Phila, così come Indiana contro i Bucks (falcidiati dalle assenze), mentre i Clippers, al termine di una partita assolutamente senza senso, battono Dallas e si riprendono il fattore campo.

George e Harden sono vivi: Irving e Doncic raggiunti sul 2-2

Non c’è Kawhi Leonard? Nessun problema: ci pensano Paul George e James Harden a trascinare i Clippers alla nuova parità nella serie. Lo fanno con 33 punti a testa e in generale una capacità innata di volgere a loro favore i momenti chiave di una partita bellissima e imprevedibile, dove nulla è stato dato per scontato e dove Dallas è riuscita a recuperare uno svantaggio di 31 punti che pareva aver chiuso anzitempo le ostilità.

George è stato dominante nel primo quarto (dove LA ha tirato 8/11 dall’arco), poi ha passato il testimone ad Harden che ha segnato 15 punti nell’ultimo quarto, di cui 13 negli ultimi 3 minuti e mezzo. I Mavs hanno trovato una clamorosa parità a 5’ dalla fine, ma nonostante un Irving monumentale (40 punti di serata) nel finale non sono riusciti ad arginare Harden, tornato quello dei giorni migliori, decisivo per confezionare il 116-111 finale. Non basta la tripla doppia di Doncic per evitare il ko. La serie torna ora in California: Leonard è quasi certamente out, ma lo spettacolo è garantito.

Bucks senza armi, Indiana sfrutta la situazione

Spettacolo che non può garantire del tutto la serie tra Bucks e Pacers, perché oltre ad Antetokounmpo a Milwaukee devono fare i conti anche con le precarie condizioni fisiche di Damian Lillard, costretto ad alzare bandiera bianca nel quarto atto della serie. Che fatalmente sorride ancora a Indiana, che tira benissimo da tre (22 triple a bersaglio, nuovo record di franchigia) e con una prova corale si porta a una sola vittoria dalla qualificazione alle semifinali.

Turner è sempre più l’uomo di riferimento (altra prova sontuosa da 29 punti e 9 rimbalzi), Haliburton ne mette 24 e in generale tutti girano come devono girare. Milwaukee, con Bobby Portis espulso dopo un quarto e Middleton gravato da problemi di falli, non può resistere senza le sue due stelle: 126-113 il finale, con Gallinari “scongelato” per la prima volta nella serie, autore di 6 punti (ma -11 di plus/minus) in 17’.

Brunson è un alieno, Embiid commovente, ma non basta

Chi invece sembra lanciatissimo verso il passaggio al turno successivo è la versione più clutch dei NY Knicks, che non lascia scampo a Philadelphia in gara 4, riprendendo il doppio vantaggio in una serie che pare ormai segnata. Anche perché contro questo Jalen Brunson c’è poco da fare: 47 punti (su 97 di squadra: nessun Knicks nella storia aveva mai fatto registrare oltre 40 punti e 10 rimbalzi in una gara play-off) per la guardia newyorchese, dominante sopra ogni ragionevole dubbio.

Joel Embiid, pur se falcidiato dai problemi e visibilmente claudicante, ne segna 27, ma non basta. E i Sixers, arrivati ai play-off nelle condizioni evidentemente peggiori, adesso sono spalle al muro, a una sola sconfitta da una dolorosa (ma inevitabile) eliminazione.

Edwards spegne “il sole”: sweep Wolves, Durant è già out

Un concetto che agli occhi di Kevin Durant s’è già palesato: come da pronostico, i Suns salutano mestamente i play-off, sbattuti fuori senza complimenti da una delle migliori versioni di sempre dei Wolves. Che cavalcano lo straordinario momento di forma di Anthony Edwards, capace di segnare 40 punti mettendoci anche 9 rimbalzi e 6 assist (ma pesano anche i 28 di Towns).

L’unica nota “stonata” è l’infortunio rimediato da coach Finch: Conley gli cade addosso nel tentativo di salvare un pallone e il ginocchio del suo coach fa crack (seguiranno aggiornamenti). Booker invece è monumentale: di punti ne firma 49, ma non bastano per consentire a Phoenix di evitare lo sweep in coda a una partita dove il massimo vantaggio di squadra è stato di 6 punti, con 21 parità e 23 avvicendamenti.

Durant tira benissimo (33 punti con 12/17), ma ai Suns manca Beal, che incappa in una serataccia (9 punti con 4/13) e nel finale pasticcia più del dovuto. Frank Vogel è praticamente ai saluti, e anche il ciclo di Durant in Arizona rischia di essere giunto al termine. Le premesse erano altre, ma il secondo fallimento nei play-off certifica che la formula non funziona.

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