Prima o poi doveva accadere. La telenovela Rangnick non poteva che portare a un punto di rottura all’interno della dirigenza del Milan: le dichiarazioni di oggi di Paolo Maldini all’Ansa rischiano di rappresentare una svolta nella situazione di perenne incertezza che da settimane – sin dal licenziamento di Zvonimir Boban – si respira in casa rossonera.
Maldini contro Rangnick
Maldini è andato all’attacco di Rangnick, accusandolo di parlare indebitamente del Milan pur non essendo stato designato ufficialmente per alcun ruolo nell’organigramma rossonero della prossima stagione. “Non capisco su quali basi vertano le sue dichiarazioni, anche perché dalla proprietà non mi è mai stato detto nulla”, ha dichiarato Maldini, invitando poi il tedesco ad imparare l’italiano e ad avere maggiore rispetto nei confronti di chi al Milan ci lavora in questo momento.
La dura uscita dell’ex capitano non sembra aver sorpreso il tifo rossonero, che si aspettava prima o poi che la questione esplodesse.
A differenza di quanto si possa pensare, però, i milanisti non sono tutti con Maldini. Molti hanno apprezzato il suo sfogo, altri lo accusano di non aver mostrato la competenza necessaria per essere un dirigente rossonero nel corso di questa stagione.
L’ex capitano tra elogi e accuse dei tifosi
“Hanno sfruttato Maldini, Boban e Leonardo solo per avere credibilità – scrive Giuseppe su una delle pagine Facebook dedicate ai milanisti – , ma non ci sono riusciti, con l’uscita di scena di questi ultimi a fare da garanti al progetto di questa società, avremo la conferma che il nostro Milan è nelle mani di speculatori squallidi”.
“Grande Paolo – aggiunge Mattia – fai bene a denunciare questa barzelletta”. E ancora: “Siamo tutti assolutamente con Maldini il tedesco può risparmiarsi la strada…”, scrive Carmy.
Ma sui social c’è anche chi rimprovera a Maldini diversi errori. “D’accordo con Paolo però come ha fatto la voce grossa con Rangnick dovrebbe farlo verso questa società che non ha coraggio di dire le cose come stanno da diversi mesi”, scrive Andrea. “Bravo Maldini siamo con te pronti ad andare in serie B”, accusa Giovanni, mentre Giuseppe spiega che “nessuno rimpiangerà Maldini come dirigente”.