Non è il primo e probabilmente non sarà neanche l’ultimo. Purtroppo. Brett Favre è l’ennesima leggenda della NFL, lo stellare campionato di football americano, che annuncia di essere alle prese con gravi problemi di salute. L’ex quarterback dei Green Bay Packers, una delle franchigie “storiche” della lega, vincitore del Super Bowl nel 1997 a spese dei New England Patriots, ha reso noto di aver contratto il Morbo di Parkinson in conseguenza – presumibilmente – delle tante botte rimediate nel corso della carriera. E le sue dichiarazioni al Congresso, oltre a commuovere l’opinione pubblica degli Stati Uniti, hanno riacceso i riflettori su una questione annosa e scomoda: quella della sicurezza nel football.
- La NFL e i problemi denunciati dalle ex stelle
- L'annuncio di Favre: "Sono malato di Parkinson"
- L'ex stella di Green Bay: "Mille concussion in carriera"
La NFL e i problemi denunciati dalle ex stelle
Sono tanti i campioni di ieri e di oggi, di quelli che hanno calcato i campi della National Football League ad aver rimediato dei problemi neurologici in conseguenza degli scontri, degli infortuni e degli “incidenti” in partita. Sia il Parkinson sia l’Alzheimer o la demenza, la lista di stelle e stelline del campionato affette da questo tipo di guai è sempre più nutrita. E all’elenco si è aggiunto Favre, uno dei quarterback di spicco negli Anni 90. Un mago con la palla ovale tra le mani, capace di trascinare i Packers al trionfo nella finale di New Orleans e di riportare il titolo a Green Bay dopo 29 anni di attesa.
L’annuncio di Favre: “Sono malato di Parkinson”
Favre, entrato a far parte dell’Hall of Fame della NFL, ha fatto il suo drammatico annuncio durante un’audizione al Congresso: “Purtroppo ho perso un investimento in un’azienda che pensavo stesse sviluppando un farmaco rivoluzionario contro la commozione cerebrale (il responsabile si è autoaccusato di frode: ha preso i soldi per pagare debiti di gioco, ndr). Credevo di poter aiutare gli altri, per me è tardi. Mi è stato diagnosticato il Parkinson. Però questa – ha assicurato l’ex quarterback – è una causa che mi sta particolarmente a cuore”. Il Parkinson è una malattia degenerativa del sistema nervoso, caratterizzata dal progressivo deterioramento di parti del cervello e dall’incapacità di controllare compiutamente i movimenti. Non esistono cure, al momento.
L’ex stella di Green Bay: “Mille concussion in carriera”
Secondo Favre, un ruolo nella sua malattia l’hanno avuto le tantissime commozioni cerebrali rimediate, le famigerate “concussion”: “Sono a conoscenza solo di tre o quattro commozioni patite in carriera, ma credo possano essere state molte di più. Quando ti fischiano le orecchie o quando vedi le stelle, quella è una commozione cerebrale”, ha aggiunto Favre a Today sulla NBC. “Se questa è una commozione cerebrale allora ne ho avute centinaia, forse addirittura mille in carriera. Ed è una cosa spaventosa”. Cambieranno le cose nel football dopo questa ennesima testimonianza? Per ora i vertici della NFL credono di aver risolto il problema varando un rigido protocollo per i casi di concussion. Ma forse l’hanno solo rimandato.