Aleggia un po’ di mistero sul destino di Stefanos Tsitsipas, che potrebbe salutare le Nitto ATP Finals ancor prima di scendere in campo. Tutta colpa di un fastidio piuttosto pronunciato al gomito destro, lo stesso che costrinse il giocatore greco ad andare sotto i ferri un paio d’anni fa.
Dopo aver accusato il problema venerdì sera nel corso della sessione d’allenamento condivisa con Sascha Zverev, Tsitsipas ha preferito non forzare troppo nella sessione mattutina del sabato, dove si è allenato assieme a Carlos Alcaraz, abbandonando il campo con una decina di minuti d’anticipo rispetto alla tabella di marcia.
E da quel momento in poi sono cominciate a rincorrersi voci insistenti che vorrebbero Tsitsi in dubbio se proseguire o meno la sua avventura nel torneo dei maestri, o se alzare bandiera bianca prima ancora di fare il suo debutto proprio contro l’idolo di casa, cioè Jannik Sinner.
- Se Tsitsipas non ce la fa, tocca a Hurkacz
- Tutti vogliono Sinner: bagno di folla per Jannik
- Il sabato di Sinner: al lavoro su dritto e servizio
Se Tsitsipas non ce la fa, tocca a Hurkacz
Se Tsitsipas dovesse ritirarsi, a subentrare nel gruppo verde c’è pronto Hubert Hurkacz, già presente a Torino come prima riserva ufficiale. E sarebbe proprio il polacco a sfidare Sinner nel match inaugurale del torneo di singolare, in programma domenica 12 novembre alle 15 (diretta su Rai Due e Sky Sport).
A differenza del greco, col quale è sotto 5-2 nei precedenti, Jannik contro Hubi è sul 2-2 e ha vinto l’unico precedente disputato nel 2023, quello giocato al Masters 1000 di Monte Carlo negli ottavi di finale del primo torneo europeo sul rosso. Sul veloce in verità c’è un solo precedente favorevole a Sinner, e guarda a caso rimanda alle Finals del 2021, quando conquistò la sua unica vittoria nel torneo dopo aver perso all’esordio contro Medvedev (Sinner subentrò a Berrettini, costretto a ritirarsi nel corso del suo match inaugurale contro Zverev).
Tutti vogliono Sinner: bagno di folla per Jannik
A proposito di Jannik: il bagno di folla che la città di Torino ha riversato sul talento altoatesino è stato totale, con tantissimi curiosi che hanno tempestato il giocatore di selfie e richieste di ogni genere. Per Sinner questa è una settimana davvero speciale: la sua popolarità è in costante ascesa, tanto che il suo profilo Instagram ha raggiunto e superato quota un milione di followers proprio a poche ore dal debutto nel torneo dei maestri. E tanti vip si sono messi in fila pur di farsi immortalare al suo fianco nel corso dell’evento che ha ufficialmente aperto la settimana dell’ultimo torneo ATP della stagione.
Tutto questo calore l’ha quasi un po’ sorpreso, anche se il suo coaching staff lo aveva preparato anche mentalmente alla “botta di popolarità” che sarebbe scaturita dopo i recenti successi ottenuti in giro per il mondo. E non è un mistero che nella testa di tanti appassionati ci sia una meravigliosa idea di vedere Jannik sfidare nientemeno che Djokovic nella finale in programma domenica 19 novembre.
Il sabato di Sinner: al lavoro su dritto e servizio
Prima, però, meglio pensare a un ostacolo alla volta. Intanto sabato mattina Sinner si è allenato assieme a Federico Gaio, curando soprattutto il dritto e poi concedendosi un po’ di servizi, giusto per cercare di capire bene come sfruttare le caratteristiche del veloce che è stato montato al PalaAlpitour.
Il fatto che attorno a Tsitsipas aleggi un po’ di mistero, certo non aiuta: se il greco dovesse ritirarsi dal torneo lo comunicherà a ridosso del match domenicale, dando pochi minuti di tempo a Jannik per convogliare tutte le attenzioni nei confronti di Hurkacz, che invece è già piuttosto concentrato su quello che eventualmente è l’avversario che lo attende.
Una situazione anomala, ma che certamente Sinner saprà gestire, pensando anche alla flessibilità che un tennista deve sempre avere, al netto della pressione che un torneo giocato in casa (e dopo quanto fatto negli ultimi mesi) possa comportare. Tsitsipas già nel 2021 fu costretto a rinunciare alle Nitto ATP Finals, sempre per via dei problemi al gomito destro, che si convinse a operare proprio alla fine di novembre.