Non sono bastati i successi e le glorie nel calcio a Lamberto Boranga, che ha deciso di regalarsi una grande impresa anche nell’atletica leggera. L’ex portiere di Perugia, Fiorentina, Cesena e Reggiana tra le altre, alla veneranda età di 75 anni si è infatti laureato campione del mondo, trionfando nella propria categoria M75 nel salto in alto. L’ex estremo difensore è stato capace di saltare all’altezza di un metro e 38 centimetri, stabilendo così il nuovo primato italiano della disciplina.
Boranga ha tra l’altro rischiato di uscire a un metro e 30 centimetri, riuscendo a superare il salto solo alla terza prova. Successivamente ha superato al primo salto sia 1,33 e poi 1,36, misura che gli ha dato la certezza del titolo. Al secondo posto si è classificato lo statunitense Curtis Morgan e terzo lo spagnolo Manuel Garcia Carbajo, entrambi con 1,33.
“E’ stata un’emozione fortissima, anche perché la gara è stata difficilissima. Ammetto di aver provato una delle mie più grandi soddisfazioni della vita sportiva – ha dichiarato Lamberto Boranga al termine della gara – perché questa era una gara difficilissima, con due avversari che sulla carta avevano una misura di accredito migliore della mia. Ho avuto bisogno di tempo per entrare nel la giusta condizione psico-fisica, ma poi nelle misure più ho trovato il miglior assetto e credo di aver meritato in pieno questo titolo”. Ha aggiunto che “vincere un titolo mondiale trasmette una gioia indescrivibile, ma questo non mi toglie gli stimoli per continuare ad inseguire nuovi obiettivi e nuovi traguardi, senza mai smettere di sognare”.
Ennesima impresa per Boranga, un vero e proprio uomo bionico, che ha chiuso con il calcio solo nel 2015, all’età di 72 anni, dopo aver militato per quattro stagioni nel Papiano, squadra della Seconda Categoria Umbra.
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