C’è un 5 maggio indimenticabile (in negativo) per l’Inter e c’è un 6 maggio che evoca ricordi felici per il Milan. Quaranta anni fa i rossoneri vincevano lo scudetto della stella, era il 6 maggio del 1979 ed anche allora come stasera si giocava contro il Bologna. Se oggi alla Gattuso-band occorre vincere ad ogni costo per continuare a sperare nella Champions, all’epoca bastava un punto per laurearsi campioni d’Italia e così finì. Uno 0-0 senza azioni spettacolari ma con un brivido gigante prima della partita, quando Rivera dovette prendere un microfono e recarsi a metà campo per invitare i tifosi a lasciare il terzo anello di San Siro, che era pericolante. In tanti ricordano ancora quella scena, con il leggendario numero 10 milanista arrotare la R: “Scendete o avremo partita persa”. Poi si giocò e fu la festa finale. In quel Milan giocava anche Walter Novellino che ha ricordato la ricorrenza a Radio anch’io sport su Radio1.
IL RICORDO – “Eravamo una gran bella squadra. Avevamo molta qualità, giocatori che sull’uno contro uno saltavano l’uomo, fu un campionato bellissimo, giocato testa a testa con il Perugia che quell’anno rimase imbattuto per tutta la stagione. Io ero tecnicamente e caratterialmente forte, come qualità mi rivedo in Suso ma fisicamente ero diverso. Novellino era Novellino, non vedo epigoni. Quel Milan faceva un calcio ragionato, non si chiamava Tiki Taka ma facevamo un gran possesso palla con Liedholm”. Poi l’attuale allenatore del Catania si commuove ricordando due protagonisti di quella squadra che oggi no ci sono più, ovvero Aldo Maldera e Stefano Chiodi: “Maldera era una persona straordinaria, all’inizio mi ha ospitato a casa sua, di Chiodi ricordo che Liedholm gli diceva di pensare solo a fare gol, lui era bravissimo sui rigori. Sono due uomin che non ci sono più e che hanno dato tantissimo al Milan. Siamo andati insieme a Buriani ed altri ai funerali”.
IL PRESENTE – Infine Novellino parla del Milan di oggi: “A Gattuso stanno chiedendo tantissimo, forse Rino è troppo integralista ma ci sta mettendo la faccia e sta cercando di portare questa squadra alla Champions. I giocatori ci sono ma mi chiedo: sono giocatori che possono essere in grado di riuscirci? Per me Gattuso sta facendo il massimo. Piatek e Cutrone insieme? Sì, io ho sempre giocato col 4-4-2″.