Il Presidente della FIN, Paolo Barelli, nel corso di una conferenza stampa ha parlato della sua sospensione imposta dal comitato etico della Fina.
“Non sono qui a dire che mi sento perseguitato, ma sicuramente c’è qualcuno all’interno del sistema che ha preso di mira la federazione in modo ingiustificato. Venti anni fa eravamo irrisori nel palcoscenico internazionale. Oggi invece c’è una crescita nel nostro mondo che fa emergere nuovi campioni e tutelarlo dovrebbe essere nell’interesse di tutti”.
E poi: “Invidie nei nostri confronti? Di sicuro siamo cresciuti molto…”.
“Sarebbe stato bello parlare dei risultati delle Nazionali, delle prospettive, dei problemi che riguardano tutte le società e tutte le discipline, perché scaldare le piscine diventa sempre più problematico — ha esordito Barelli —, purtroppo dobbiamo parlare delle note vicende, ormai anche piuttosto antiche. I punti del deferimento sono tre: riguardano la Corte dei Conti, la denuncia dell’ex presidente Bartolo Consolo e il presunto conflitto di interessi».