Trionfo di Simona Quadarella nella finale dei 1500 stile libero dei Mondiali di nuoto a Doha, in Qatar. La campionessa romana ha dominato la gara, articolata in trenta vasche, riprendendosi l’oro che aveva conquistato cinque anni fa a Gwangju, in Corea del Sud. Una vittoria mai in discussione, che ha regalato a Quadarella un’altra soddisfazione non da poco: la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi, in programma tra fine luglio e inizio agosto.
- Nuoto, Mondiali Doha: Quadarella vince i 1500 stile libero
- Finale senza storia: assente Ledecky, Quadarella vola
- In finale Martinenghi, Cerasuolo e Razzetti. Settebello ok
Nuoto, Mondiali Doha: Quadarella vince i 1500 stile libero
A spianare la strada a Quadarella l’assenza della sua rivale più rappresentativa, la statunitense Katie Ledecky. Un’assenza pesante, che ha tagliato fuori dalla corsa – di fatto – l’unica atleta in grado di insidiare la trentenne romana. Che, tuttavia, ha vinto con pieno merito. Soprattutto, ha nuotato con tranquillità e autorevolezza, tirando le fila sin dalle primissime bracciate di gara. Per Simona si tratta della quarta medaglia ai Mondiali nei 1500, dopo l’oro del 2019 a Gwangju, l’argento del 2023 a Fukuoka e il bronzo del 2017 a Budapest.
Finale senza storia: assente Ledecky, Quadarella vola
Più che una gara, una sorta di cronometro per Quadarella che ha impostato il timing sui 31″6 a ogni vasca. Dopo essere balzata in testa ai 200 metri, la campionessa azzurra ha controllato la situazione senza forzare, tenendo a bada senza alcun problema i tentativi delle avversarie di tenere il suo ritmo. Per qualche vasca la cinese Li Bingjie e la tedesca Isabel Gose sono riusciti a mantenersi a ruota, insieme alla francese di origine russa Anastasiia Kirpichnikova, crollata alla distanza. Ma l’italiana non ha mai temuto seriamente di poter perdere l’oro.
In finale Martinenghi, Cerasuolo e Razzetti. Settebello ok
Alla fine Quadarella ha chiuso col tempo di 15’46”99, precedendo di quasi dieci secondi Li, seguita a poco meno di un secondo da Gose. Una parata trionfale per l’italiana, seguita da altre ottime notizie per i colori azzurri. Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo in finale nei 50 rana rispettivamente col secondo e col quinto miglior tempo. Finale centrata anche per Alberto Razzetti nei 200 farfalla. Per il Settebello della pallanuoto, già qualificato alle Olimpiadi, raggiunto l’obiettivo della semifinale grazie a una strepitosa rimonta sulla Grecia, da 8-10 a 11-10 negli ultimi due minuti e mezzo. Giovedì 15 alle 14 la sfida alla Spagna.