Continua la telenovela realita alla costruzione del nuovo stadio di Inter e Milan, che dovrebbe sorgere nell’area dell’attuale San Siro e dovrebbe chiamarsi La Cattedrale, progetto dello studio Populous.
Nei giorni scorsi c’è stato un incontro tra il sindaco di Milano Giuseppe Sala insieme all’ad dell’Inter Alessandro Antonello e al presidente del Milan Paolo Scaroni, al quale ha preso parte anche in senatore Andrea Pillon quale “coordinatore del dibattito pubblico”, ovvero una serie di otto incontri aperti a cittadini e/o associazioni.
Anche se per la Gazzetta dello Sport c‘è ancora fiducia sul buon esito delle discussioni, i due club si sono stufati e hanno messo dei paletti: inizio dei lavori entro l’autunno 2023, altrimenti si cercheranno altre soluzioni.
Soluzioni che il Milan potrebbe avere già trovato. Infatti, l’idea potrebbe essere di staccarsi dall’Inter e costruire uno stadio tutto rossonero, sulla falsariga di quanto avviene in Premier, sfruttando le ex aree Falck di Sesto San Giovanni, comune alle porte di Milano, capolinea della Metro M1.
Proprio Scaroni, già tre anni fa, disse infatti che era più difficile recuperare San Siro che costruire uno stadio ex novo fuori Milano. Dunque ora Inter e Milan mettono dei paletti fissi: se entro un anno e mezzo da ora i lavori non saranno iniziati, non se ne farà nulla dell’attuale progetto.